ANCONA – Parte oggi (27 febbraio) la prima edizione di Alternanza 4.0, un percorso formativo regionale per docenti, dirigenti scolastici e referenti aziendali promosso da Confindustria Marche e dall’Ufficio scolastico regionale per rafforzare il “modello marchigiano” di alternanza scuola lavoro. Il progetto coinvolge circa 280 tra docenti, dirigenti scolastici e referenti aziendali, 73 istituti scolastici e 45 aziende su tutto il territorio regionale. L’obiettivo è fornire ai destinatari gli strumenti per sviluppare progetti di alternanza mirati e di qualità e definire nuovi profili in uscita in accordo con le esigenze formative rilevate da Confindustria presso le aziende socie.
Il percorso formativo prevede momenti di approfondimento pratico in azienda e laboratori tematici presso le scuole aderenti, diretti da esperti nazionali. «È un progetto propedeutico all’alternanza scuola-lavoro – spiega Claudio Schiavoni, presidente di Confindustria Marche – e l’obiettivo è avvicinare sempre di più il mondo della scuola con il mondo del lavoro. In un mondo globalizzato dove le imprese si stanno rivoluzionando e si sta andando sempre più verso la digitalizzazione, servono oggi nuove competenze. Le nostre aziende hanno bisogno di reperire sul mercato figure professionali adatte a coprire i loro reali fabbisogni occupazionali. Ecco perché è assolutamente necessario che mondo delle imprese e mondo della scuola collaborino sulla definizione di percorsi comuni. Questo progetto dimostra che tutto il sistema, produttivo e scolastico, crede nei giovani e nel loro desiderio di costruire un futuro migliore. La scuola è per l’impresa luogo di preparazione dei cittadini e dei lavoratori di domani e i docenti, a cui è rivolto questo progetto, sono i nostri primi ambasciatori all’interno delle scuole».
«L’obiettivo strategico del sistema di istruzione delle Marche – spiega Marco Ugo Filisetti, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale – è l’utile inserimento di tutti gli studenti nel sistema socio economico marchigiano, secondo la vocazione di ciascuno. L’offerta formativa deve quindi riflettere le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale: il percorso di formazione Alternanza 4.0 favorisce la costruzione di una relazione strutturata tra scuole e aziende, vettoriale rispetto al’obiettivo strategico». Filisetti spiega che «i maturandi nella regione sono 12.678. Se questo numero crescerà nei prossimi due anni (13.500 nel prossimo anno scolastico 2019/2020 e 14.191 nel 2020/2021), purtroppo nell’ultimo periodo c’è stato un calo demografico e la popolazione scolastica marchigiana si sta riducendo in modo rilevante. Negli ultimi 35 anni, infatti, la popolazione scolastica marchigiana è diminuita del 37%, di oltre 100mila unità. Quindi su 300mila unità di 35 anni fa, siamo scesi a 200mila (di cui 20mila studenti non italiani), a causa del calo delle nascite». Il progetto Alternanza 4.0 è propedeutico ai percorsi di alternanza scuola-lavoro che ora si chiamano “percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”. «Questi percorsi per le competenze trasversali – spiega Filisetti – non coinvolgono solamente i ragazzi dell’ultimo anno, ma sono rivolti anche agli studenti delle classi terze e quarte degli istituti di istruzione superiore. Attualmente gli studenti interessati a questi percorsi sono 40.500, l’anno prossimo saranno 42.700, nel 2020/2021 44.500».