ANCONA – Sostenere e massimizzare i vantaggi del trasporto su ferro e ridurre il più possibile gli impatti negativi sull’ambiente. Sono questi i principi che guidano la politica ambientale di Ferrovie dello Stato Italiane.
Ogni passeggero di Trenitalia produce in media il 76% di gas serra in meno rispetto a chi viaggia in aereo e il 66% in meno dell’automobilista. Un dato significativo che da diversi anni è riportato sul retro del biglietto ferroviario dove sono confrontati i valori medi di emissioni del suo viaggio con uno analogo in aereo o in auto.
In Italia il settore dei trasporti nel suo complesso è responsabile di oltre il 25% delle emissioni totali di CO2, al trasporto ferroviario è imputabile soltanto il 2% delle emissioni totali. Nonostante l’impatto sia già molto contenuto, continua l’impegno del Gruppo FS per ridurre ulteriormente i consumi energetici.
Riduzioni da attuarsi attraverso la continua ricerca di soluzioni tecnologiche in grado di recuperare una parte di energia (sistemi di frenatura dei treni) e di risparmiarla (impianti di illuminazione con lampade a basso consumo, telegestione delle torri faro, autoregolazione riscaldamento degli scambi, sensori per l’illuminazione delle principali officine).
In linea con gli obiettivi del Piano industriale 2017-2026, sono stati avviati processi per un radicale cambiamento, come l’incorporazione di Anas nel Gruppo.
Anche nelle Marche, così come nel resto d’Italia, Anas prevede, l’applicazione graduale delle tecnologie Smart road su alcune arterie principali. Saranno implementati sistemi di connettività sia Wired che Wireless di diversa tipologia per permettere la connettività a persone, veicoli ed oggetti, con l’obiettivo di rendere il viaggio più sicuro, confortevole ed informato.
Trenitalia Regionale Marche contribuisce alla mobilità sostenibile del territorio trasportando ogni giorno circa 27.000 mila viaggiatori, con un’offerta di 155 treni al giorno (giorno medio feriale).
Nelle Marche, con l’elettrificazione della linea Ascoli Piceno – San Benedetto realizzata nel 2013, si è avviato un percorso virtuoso che ha dato risultati importanti sia in termini di crescita di viaggiatori sia di sostenibilità ambientale. Da quest’ultimo punto di vista, la sostituzione dei vecchi treni Aln diesel con i nuovi convogli elettrici Minuetto e Jazz ha permesso una riduzione sensibile delle emissioni nocive di CO2, pari a 962.770 tonnellate ogni anno.
Trenitalia Marche, infine, ha dato un ulteriore contributo alla decisa riduzione delle emissioni nocive mettendo in esercizio 8 nuovi SWING ATR 220 sulla linea Civitanova – Macerata – Fabriano, treni diesel di ultima generazione con basso impatto ambientale.