ANCONA – Sessualità senza affetto e senza impegno, al di fuori di qualunque progetto amoroso. Relazioni usa e getta, sempre che di relazioni si possa parlare. È questo il diffusissimo trend che interessa sempre più adulti e, a sorpresa, un crescente numero di adolescenti. Amici di letto, è così che si definiscono gli amanti di oggi che fanno sesso senza mettere in atto alcuna altra modalità relazionale né comunicativa. Regole ferree, quelle stabilite fra i due amanti: nessun coinvolgimento emotivo, no alle tenerezze e alle amicizie in comune, al bando impegno e gelosia, quest’ultima non ammessa perché i due si sentono liberi di uscire anche con altre persone senza che il fatto possa turbare gli equilibri della “non coppia”. Fuori dalle lenzuola l’uno cessa di esistere per l’altro finché non si vedono nuovamente, solo per fare sesso.
Se nella teoria triangolare del celebre psicologo statunitense Robert Sternberg l’amore è costituito da intimità, passione e impegno, alla relazione messa in atto dagli amici di letto mancano due lati: quello dell’impegno perché non c’è progettualità e quello dell’intimità perché non c’è calore né condivisione. In questa “geometria delle relazioni” viene sperimentata solo la passione, ovvero la parte relativa alle pulsioni.
Libertà e nessun impegno. Triste? Forse per qualcuno, mentre per altri una panacea. Nel Dna di queste relazioni c’è la volontà di essere scevri dalle costrizioni: i due si vedono solo quando ne hanno voglia, senza sentirsi obbligati a nessun altro tipo di scambio. “Storie” che non decollano, ma restano circoscritte alla camera da letto.
Una domanda sorge spontanea, è forse una deriva dell’amore, caduto sotto i colpi delle delusioni e delle illusioni? Quel che è certo è che si tratta di sesso slegato dal sentimento perché quest’ultimo viene percepito non come potenzialità, ma soltanto come complicazione.
Se per gli adulti però è una scelta consapevole e condivisa, quando si tratta di adolescenti sorge qualche dubbio. Nei teenager infatti il grado di consapevolezza non può essere lo stesso, così come la maturità nell’operare una scelta di questo genere. Ma andiamo per ordine, cosa scatta nella mente di un adulto che sceglie una “non relazione” o meglio una “relazione usa e getta”?
«Spesso queste scelte possono nascere da timori, da delusioni passate, da relazioni fallite – spiega la sessuologa Marianna Agostinelli – C’è la paura di investire nel rapporto con una persona, per le dinamiche emotive che ne possono nascere, per questo alcune persone preferiscono non buttarsi su relazioni che hanno un peso emotivo».
LE RELAZIONI USA E GETTA NEGLI ADULTI
«Quando Zygmunt Bauman parlava di società liquida – spiega la sessuologa Marianna Agostinelli – intendeva evidenziare la società caratterizzata da relazioni senza legami stabili che attraverso “l’amore confluente” stabiliva la durata del rapporto di coppia fintanto che c’era l’interesse di uno dei due partner. Una società, quella moderna, che si è modellata sull’usa e getta, sul desiderio di consumo, sull’impegnarsi finché si ha voglia, senza assumersi responsabilità di qualsiasi genere. Sempre usando le sue parole “il consumo come metro di ogni nostra azione non è fatto per elevare la lealtà e la dedizione nostra per l’altro. Al contrario, è pensato per passare in continuazione da un desiderio all’altro, per spegnere in fretta quelli vecchi e creare posti per altri nuovi” ..».
La relazione si trasforma in questi casi esclusivamente in una «opportunità» precisa la sessuologa, quella cioè di «soddisfare un bisogno personale e per questo non c’è il bisogno di creare un legame. Una relazione ha a che fare con la condivisione, la collaborazione, la percezione e l’accoglienza dell’altro che in questi casi viene meno dando spazio ad un tratto narcisistico in cui inneggia la sola volontà di perseguire il proprio bisogno».
LE RELAZIONI SESSUALI “SPOT” DEGLI ADOLESCENTI
Aumentano i casi di promiscuità sessuale tra a adolescenti, spiega la psicoanalista e psicoterapeuta Francesca Mancia, «nei luoghi di incontro per giovani si attivano relazioni sessuali spot senza rispetto per il corpo e per l’intimità. Le statistiche segnalano il fenomeno dello scambio di coppia anche tra giovani ma rimangono per lo più nascoste implicazioni di rischio e di pericolo di abuso».
La dottoressa Mancia che presta servizio anche presso un consultorio, racconta di osservare ogni giorno «un’adolescenza dolente ed alla ricerca di conferme tramite la sessualità compulsiva e aggressiva. Non è chiaro se il fenomeno possa essere relegabile all’uso delle nuove droghe o al vuoto di tipo emotivo che sempre di più viene esperito dalle nuove generazioni. La precocità di esperienze di tipo sessuale di tanti adolescenti, sfocia sempre più spesso in rischio per la salute e in rischio per la sicurezza sociale. Possiamo dire che la sessualità adulta oggi si rispecchia nelle sue componenti emotive e nelle alterazioni psicologiche sulla gioventù attuale definendo un continuum sociologico di cui prendersi cura con sollecitudine».
Dallo Studio Nazionale sulla Fertilità promosso dal Ministero della Salute nel 2018, emerge che circa l’89% dei ragazzi e l’84% delle ragazze tra i 16 e 17 anni pensa che per avere informazioni sulla sessualità sia sufficiente guardare su internet. Significativo il fatto che l’85% dei maschi non ha mai visto un andrologo, così come il 67% delle ragazze non sono mai andate dal ginecologo, mentre il 3% dei ragazzi non sa neanche chi siano questi professionisti della salute.
«Il rischio è che vi sia da parte dei ragazzi una inconsapevolezza in tema di sessualità nascosta dalla condotta senza sentimenti e senza legami – sottolinea la psicoterapeuta Mancia – così come c’è il rischio di subire violenza ed agire violenza in modo compulsivo e di una involuzione sociale con una sostanziale depressione senza nome che si collega ad uso di sostanze come rifugio dal malessere impensabile di vivere».