ANCONA- Al momento sono la prima squadra della città di Ancona. I Portuali Calcio, formazione promossa in prima categoria, hanno l’onere di portare alti i colori della città dorica in questa estate sciagurata dal punto di vista calcistico. E in attesa di vedere quello che accadrà hanno iniziato la loro marcia d’avvicinamento al campionato, per continuare a stupire tutti sulla scia di quanto fatto la scorsa stagione. In testa al gruppo, simbolo e baluardo dello spogliatoio da ben quattro anni, c’è Yari Amico, capitano e senatore di un gruppo che ha già regalato tante soddisfazioni e non vuole smettere di farlo.
Yari, con che spirito vi state preparando alla prossima stagione?
«Credo che abbiamo ricominciato questa stagione allo stesso modo di come abbiamo finito la scorsa, con lo stesso spirito, con tanto sacrificio, con tanta voglia ed unità di intenti. Tre cose fondamentali all’ interno di una squadra che vuole far bene».
Da capitano come vedi il morale della squadra?
«Il morale è alto, c’è tanto entusiasmo, stiamo lavorando intensamente e bene, i nuovi arrivati si stanno inserendo nel migliore dei modi ed abbiamo voglia di confrontarci con questa nuova categoria».
Su quale dei nuovi arrivi ti senti di sbilanciarti?
«Una valutazione è difficile farla dopo sole due settimane di lavoro e sinceramente non mi piace fare dei nomi. Sono sicuro che tutti si faranno trovare pronti e daranno un grande contributo per i Dokers che è quel che più conta».
Mister Ceccarelli parlava di giocare ogni partita per vincerla. Quali saranno i vostri reali obiettivi?
«Questa è la mentalità che il mister ci sta trasmettendo da anni. Provare a giocare e vincere su ogni campo, prendendosi qualche rischio a volte, rispettando l’avversario ma con la consapevolezza dei nostri mezzi. E credo che questo ha portato a degli ottimi risultati nel tempo. Siamo una neopromossa, il nostro obiettivo è raggiungere la salvezza il prima possibile, poi vedremo…».
Che campionato ti aspetti?
«Mi aspetto un campionato molto duro ed equilibrato. Ci sono tante squadre organizzate e con più esperienza di noi nella categoria. Sarà molto difficile fare punti, non ci sono campi più facili o più difficili».
In questo momento che effetto ti fa essere la prima squadra della città per via del Crac Ancona?
«Sinceramente sono molto dispiaciuto come tutto l ambiente Dokers per questa situazione, la trovo davvero incredibile ed assurda. Tutti noi abbiamo l’ Ancona nel cuore e spero ritorni presto a frequentare campionati che più le si addicono per storia e blasone».