ANCONA – È la seconda volta in cinque anni. Francesco Rubini, già consigliere d’opposizione per il movimento di sinistra Altra Idea di Città, ci riprova. L’avvocato 32enne anconetano con la passione della politica si ricandida a sindaco del capoluogo. Ma stavolta con un bagaglio d’esperienza in più. In fin dei conti gli ultimi cinque anni tra i banchi dell’opposizione in Consiglio comunale l’avranno forgiato a dovere. «È successo raramente, ma qualche mozione della maggioranza l’ho votata – dice Rubini -, ma mai il contrario. Per questo noi siamo la vera alternativa. Sia come approccio, sia come metodo».
Un luogo simbolo
Rubini ha presentato la propria candidatura oggi a mezzogiorno (18 luglio) all’ombra della pensilina dell’ex Stazione marittima al porto di Ancona. «Un luogo simbolo – sottolinea il consigliere – che rappresenta il fallimento dell’attuale modello di gestione della città. Questo posto avrebbe potuto significare il rilancio della mobilità sostenibile e un’occasione per migliorare la coesione sociale». Rubini fa riferimento alle panchine tolte dall’amministrazione Mancinelli perché utilizzate come giaciglio per i senzatetto. «E anche i bagni sbarrati – continua il candidato – unico modo per non permettere a queste persone di poter espletare i loro bisogni fisici. È su questo modo di amministrare la città che noi ci poniamo in antitesi piena».
La discontinuità
La candidatura di Francesco Rubini si fonda su tre concetti chiave: discontinuità, coraggio e radicalità. «Perchè servono scelte radicali sul fronte sociale e politico per dare un nuovo governo alla città» replica il candidato. Poi ci sono una serie di sì e di no «senza se e senza ma» puntualizza Rubini. Sì all’Area Marina Protetta, da sempre un cavallo di battaglia di Altra Idea di Città. No al banchinamento delle grandi navi da crociera al Molo Clementino, altro baluardo del movimento. E no alle privatizzazioni ed esternalizzazioni. «E poi una città che sia al fianco degli ultimi» ribatte il candidato di Aic.
Le alleanze
Non poteva mancare uno sguardo alle altre forze politiche della città che Altra Idea di Città vorrebbe far confluire nel progetto di governo del capoluogo. Una mano tesa verso i Verdi, che da poco hanno ufficializzato la loro presa di distanze nei confronti della coalizione trainata dal Pd. «I Verdi sono un soggetto politico con cui auspico ci sia un confronto – specifica Rubini – così come con il Movimento Cinque Stelle, o con un pezzo del Movimento, con c’è forte sintonia». E per cominciare a dare un’occhiata fuori dal perimetro del proprio elettorato, Altra Idea di Città ha convocato un’assemblea pubblica per il prossimo 28 luglio alle 18,30 all’anfiteatro del Parco di Posatora.