Ancona-Osimo

Anaao Assomed Marche, il sindacato dei medici chiede alla politica un confronto sulla sanità regionale

Il segretario Mercante: «Il cambio di colore politico della giunta regionale non ha portato una svolta in termini di disponibilità al confronto»

ANCONA – «L’incontro di sabato ad Ancona ha evidenziato ancora una volta la necessità che il mondo delle professioni sanitarie, attraverso le rappresentanze sindacali, venga convocato ed ascoltato prima di prendere le decisioni che riguardano il comparto». A dirlo è Oriano Mercante, segretario regionale di Anaao Assomed Marche, sindacato di medici e dirigenti sanitari. «Abbiamo ascoltato la Sen. Stabile e il prof. Cavicchi rappresentarci le perplessità circa le schede che riguardano il PNRR nelle quali sono compresi gli investimenti che riguardano il futuro del sistema sanitario nazionale compilate senza il necessario confronto con gli esperti. A livello regionale la situazione non è migliore».

Il sindacato rimarca l’assenza al confronto di sabato ad Ancona dell’assessore Saltamartini che ha preferito accogliere un altro invito e le indicazioni circa le decisioni che la giunta regionale sta prendendo senza sentire le parti. «La campagna di ascolto sui territori che l’assessore ha proposto negli ultimi mesi – dice il segretario – riteniamo non sia lo strumento idoneo per confrontarsi davvero con le OO.SS. ma piuttosto un’occasione per cercare consenso sul territorio».

Il consigliere regionale Carlo Ciccioli ha presentato alcune novità che riguardano la riorganizzazione del sistema sanitario regionale in attesa dell’ufficializzazione delle decisioni. «Da questo punto di vista – insiste – il cambio di giunta regionale non ha portato una svolta in termini di disponibilità al confronto ed all’ascolto degli esperti. Il nostro auspicio non è arrogarci un potere che non spetta a noi avere, quello di decidere, quanto quello di contribuire, nell’interesse generale, a far sì che la politica abbia tutti gli strumenti necessari a prendere le decisioni necessarie e sostenibili a rispondere alle molteplici aspettative che il mondo della sanità marchigiana attende da anni».

Dal confronto al Teatro delle Muse è emerso ancora una volta il tema primario della carenza di personale che si andrà ad acuire con l’aumento del numero di ospedali di primo livello senza spiegare come i livelli di assistenza possano essere garantiti per la cronica penuria di specialisti almeno per i prossimi 2-3 anni.

«Come strenui difensori del diritto alla salute e convinti sostenitori della sanità pubblica – conclude Mercante – auspichiamo che il presidente Acquaroli come promesso nel confronto pre-elettorale da noi organizzato, e poi l’assessore Saltamartini, aprano al confronto e ci diano la possibilità di offrire il nostro contributo: non chiediamo altro».