ANCONA – Prosegue l’impegno dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) a favore della popolazione ucraina afflitta dalla guerra. A seguito dell’incontro avvenuto nella città ucraina di Leopoli tra una delegazione di 30 sindaci italiani e 30 sindaci ucraini, il lavoro di solidarietà continua ed entra nel vivo attraverso l’iniziativa “Comuni Italiani e Ucraini, Città solidali” – Raccolta indumenti per Emergenza Ucraina.
Si tratta di un intervento solidale di somma urgenza di cui le Anci Regionali si fanno promotrici sensibilizzando i comuni, le associazioni di categoria della filiera del tessile e del mondo del commercio a raccogliere indumenti esclusivamente nuovi (cappotti, maglioni, calze, pantaloni, scarpe) che verranno inviati mediante un convoglio organizzato dal Mean – Movimento Europeo di Azione Non Violenta che dovrebbe partire per l’Ucraina prima di Natale.
«Non c’è tempo da perdere – dice Marcello Bedeschi coordinatore nazionale dei Direttori e Segretari delle Anci regionali – e grazie alla collaborazione di tutti i partner del progetto Mean, che è in costante contatto con la Fondazione Act for Ukraina, e la partecipazione del Coordinamento delle Anci Regionali, contiamo di contribuire a raccogliere questi indumenti che contribuiranno a sostenere la popolazione civile provata dalla guerra». «La raccolta – ricorda Bedeschi – sarà coordinata dalle singole Anci regionali sui rispettivi territori ma riguarderà, come detto, possibilmente solo le aziende produttrici di indumenti e il mondo della distribuzione commerciale».
Durante la recente XXXIX Assemblea Nazionale Anci di Bergamo a cominciare dall’intervento iniziale del presidente Antonio Decaro a cui hanno fatto seguito le accorate sollecitazioni del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del presidente della Cei Cardinale Matteo Zuppi, oltre alle numerose sollecitazioni dei ministri e dei sindaci intervenuti nel corso dell’Assemblea specie nel panel finale dedicato all’Ucraina, si è chiesto di realizzare “ponti di collaborazione” tra Comuni al fine di rispondere alle esigenze immediate della«popolazione ucraina nonché a quelle legate alla ricostruzione.
«A questa prima operazione di raccolta indumenti – conclude Bedeschi – seguiranno altre iniziative dedicate al sostegno della popolazione civile e per le quali Anci si fa promotrice e garante. C’è tanto da fare».