ANCONA – l Tribunale di Ancona ha accolto ulteriori due proposte di Sorveglianza Speciale, elaborate dall’Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Ancona, nei confronti di due soggetti segnalati per reati contro il patrimonio, lo spaccio di stupefacenti, aggressioni violente e maltrattamenti. I due manifestano una particolare insofferenza alle regole sociali ed alla legge. I soggetti colpiti sono rispettivamente un cittadino di origini rumene, di circa 50 anni ed un quarantenne di origini polacche, entrambi residenti nella provincia dorica.
Con questi ulteriori provvedimenti particolarmente restrittivi proposti dal Questore e disposti dall’A.G. salgono a 429 le misure firmate dal questore Capocasa, su istruttoria della Divisione Anticrimine, in dodici mesi. Si tratta di provvedimenti che hanno il fine specifico di prevenire la commissione di reati, colpendo soggetti che per il tenore di vita e per i precedenti di polizia, potrebbero continuare a delinquere o comunque mettere in pericolo il vivere ordinato e sereno.
Per ciascuna categoria di soggetti pericolosi esiste un provvedimento specifico, che mira ad impedire le recidive e a difendere la società civile.
Nello specifico sono stati disposti:
140 Avvisi Orali
148 F.V.O
59 Divieti di Accesso alle Aree Urbane
30 Ammonimenti per Stalking e/o Violenza Domestica
16 Sorveglianze speciali
36 Daspo Sportivi, di cui N.13 con obbligo di presentazione alla P.G.
I provvedimenti adottati dal questore di Ancona, si inseriscono quindi nell’ambito della generale azione di prevenzione e contrasto dei fenomeni illeciti che minano la sicurezza pubblica e la tranquillità della comunità cittadina e dei comuni limitrofi.
Il questore di Ancona: «Il vivere civile, la possibilità di godere le aree urbane, di passeggiare liberamente nei nostri quartieri, sono beni collettivi e primari di cui tutti i cittadini devono poter usufruire senza timore. Questo il preciso impegno della Polizia di Stato e di tutte le forze dell’ordine impegnate in sinergia operativa nella prevenzione e nel presidio del territorio. A ciò si aggiunge l’impegno costante per costruire una “cultura della legalità” basata sul rispetto dell’essere umano e delle vittime vulnerabili in particolare, tema purtroppo sempre attuale nel nostro paese. L’impegno profuso ha consentito la diminuzione del 4,4 % dei reati nella nostra Provincia, dato che testimonia l’efficacia della Prevenzione nella lotta al crimine, con un numero complessivo di misure disposte salito dai 347 provvedimenti del 2022 ai 429 del 2023».