ANCONA – I campionati italiani universitari sbarcheranno ad Ancona nella primavera del 2025, tra maggio e giugno, con migliaia di studenti atleti provenienti da ogni angolo d’Italia: una nuova occasione di promozione del capoluogo attraverso lo sport, un evento che si innesta – come ha ricordato il sindaco Daniele Silvetti nell’annuncio di stamattina a Palazzo – «sul percorso di eventi che stiamo organizzando. Ancona torna ad essere al centro di eventi di caratura nazionale».
Presenti all’annuncio anche gli assessori Giovanni Zinni, Daniele Berardinelli e Marco Battino, il presidente del Cus Ancona David Francescangeli, il magnifico rettore della Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori, Massimo Conti, professore con delega allo sport universitario della stessa Politecnica, e il presidente del Coni Marche, Fabio Luna, oltre naturalmente al presidente di Federcusi, Pompeo Leone, collegato da Roma via remoto.
«Annunciamo l’assegnazione dei campionati universitari ad Ancona per il 2025 – ha detto Marco Battino –, ne diamo notizia a seguito della delibera della Federcusi, un’assegnazione per cui abbiamo lavorato per mesi di concerto con l’università e con il Cus Ancona. Perché crediamo che sia un’importante occasione per Ancona città universitaria. Ci faremo trovare prontissimi, crediamo che la città universitaria si formi anche attraverso lo sport e che sia un’occasione per Ancona e per i nostri impianti. La manifestazione durerà una decina di giorni, dal venerdì alla domenica della settimana successiva, e attirerà migliaia di atleti».
Il magnifico rettore della Politecnica, Gian Luca Gregori, ha posto l’accento sulla valenza sociale dello sport universitario: «L’università non si deve occupare solo di competenze ma deve intervenire anche sul sociale. E lo sport è un elemento fondamentale da questo punto di vista, capace di coinvolgere tutti gli studenti atleti. Un riconoscimento per tutto il territorio, che non era affatto scontato arrivasse ad Ancona».
«Sono piacevolmente sorpreso dal risultato ottenuto in breve tempo – ha aggiunto Daniele Berardinelli –. Parlo sia come assessore al turismo sia come quello agli impianti sportivi, è fondamentale far diventare Ancona città attrattiva e dimostrare che sia capace di organizzare eventi. Il Dorico potrà ospitare il torneo di calcio, poi PalaScherma, PalaPrometeo, PalaCasali, tutte strutture che saranno pronte per la data ufficiale di avvio dei giochi. Siamo in possesso di impianti sportivi di altissimo livello e siamo pronti a mantenerli ma anche a cercare di sviluppare le potenzialità di questi impianti. Un evento che ci permetterà di veicolare il nome di Ancona in più ambiti».
Poi è stato il turno di Giovanni Zinni: «Sottolineo un principio: lo sport per noi è qualcosa di importantissimo, a questi campionati parteciperanno sia studenti universitari che fanno sport a livello amatoriale sia sportivi agonisti, questo ci fornisce un dato meraviglioso: è l’unico luogo in cui accade una cosa del genere a livello sportivo, è il sapore magico di un’iniziativa che fa inclusione, partecipazione e che consente anche di imparare. Ancona cresce e lo fa anche grazie allo sport». «Non è semplice prendersi in carico un’organizzazione così complessa – ha aggiunto Fabio Luna –, e questo dimostra ancora una volta le qualità della nostra regione. Sarà una mini olimpiade con circa 15 discipline che partecipano di diritto e, come successo nelle altre edizioni, altre discipline che proveranno a capire come vengono recepite dai vari studenti. Un evento frutto di un gioco di squadra, silenzioso, in cui tutti si pongono come obiettivo lo sport, non solo per le medaglie, ma per l’aspetto sociale che esso rappresenta. Siamo tutti coscienti che se riusciamo a far fare sport a tutti avremo una società che cresce con valori di cui andare fieri».
Quindi David Francescangeli ha raccontato un aneddoto che spiega cosa ha portato il Cus Ancona a esporsi per organizzare e ospitare questi campionati: «Eravamo io e Massimo Conti su una pista di atletica a Fabriano e abbiamo assaporato la bellezza di vedere i nostri studenti che si cimentavano nelle diverse specialità. Dobbiamo favorire questo connubio tra studio e sport. Pochi giorni dopo ci siamo incontrati con Marco Battino e ci siamo detti le stesse cose di cui avevo parlato con Massimo il giorno prima. Le istituzioni hanno una responsabilità enorme nei confronti di questi ragazzi, e questo impegno glielo dobbiamo perché lo vogliamo. Vogliamo che i ragazzi abbiamo tutte le possibilità di crescita, e lo sport è un elemento che può unire tanti aspetti che la favoriscono. Un’occasione per la città, per l’università, ma per i nostri ragazzi, cui teniamo tantissimo».
La chiusura dell’annuncio è toccata, quindi, al sindaco Silvetti: «Ancona torna ad essere al centro di eventi di caratura nazionale. Ancona città università è un obiettivo, sappiamo il ritardo che abbiamo ereditato su questo punto e sappiamo lo sforzo cui siamo chiamati. Sono tante le componenti che mettiamo su questo piatto, sarà un impegno di squadra, e il lavoro di Marco Battino è la miglior risposta al fastidio che diamo quando le cose riescono bene».