ANCONA – Potenziamento dell’attività promozionale attraverso una campagna mediatica forte per apportare maggiore liquidità e un processo di integrazione tra che durerà circa 36 mesi. È quanto è emerso martedì 27 agosto nel corso dell’incontro a Roma, nell’ambito del tavolo ministeriale, tra Conad e sindacati (Uiltucs, Fisascat-Cisl e Filcams-Cgil).
Dopo il closing finanziario avvenuto il 31 luglio che ha sancito definitivamente l’acquisizione di Auchan da parte di Conad, passata sotto la Bdc, ora manca solo il via libera da parte dell’Antitrust, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in Italia, che dovrà accertare che non ci siano posizioni dominanti da parte di Conad sul mercato.
Intanto l’azienda all’incontro di martedì ha delineato le linee guida del processo di integrazione che dovrebbe durare 36 mesi. Già da ottobre potrebbero passare nel circuito Conad i primi 40 punti vendita italiani più virtuosi dal punto di vista dei profitti tra i 110 che che verranno trasferiti nell’azienda entro febbraio 2020.
Sul versante del contenimento dei costi l’azienda avvierà trattative con tutti i fornitori indiretti di Auchan per ridurre il costo del venduto gestito da questi pari a 450milioni di euro. Ai titolari degli immobili in cui operano nei quali si trovano i punti vendita in affitto è stata inviata una comunicazione nella quale si chiede la rinegoziazione del canone di locazione, per alleggerire l’impatto dell’affitto sul fatturato con l’obiettivo di portarlo dal 5 al 2%.
Intanto oggi (30 agosto) si tiene a Roma un altro incontro tra azienda e sindacati. Le rappresentanze chiederanno certezze sui contratti collettivi nazionali nella fase di passaggio.