Ancona-Osimo

Addio “Giacca”, il barman «instancabile» morto dopo la caduta dalle scale

L'addio al 34enne, mancato il 23 dicembre dopo una tragica caduta dalle scale condominiali di un appartamento a Sirolo. I funerali di Giacomo Giacchetta si sono svolti nella Chiesa San Maria dei Servi ad Ancona. Il ricordo del sindaco di Sirolo

Giacomo Giacchetta

ANCONA – Si sono svolti questa mattina – 28 dicembre – alle 9:30 ad Ancona nella Chiesa di Santa Maria dei Servi (in via del Conero) i funerali del giovane deceduto a Sirolo in seguito ad una caduta dalle scale in un appartamento della cittadina del Conero.

La folla fuori dalla Chiesa Santa Maria dei Servi di Ancona

Giacomo Giacchetta, questo il nome del 34enne originario di Ancona, ma residente a Sirolo, rinvenuto cadavere mercoledì 23 dicembre, intorno alle 4 di mattina, sul pianerottolo, ai piedi di una scala condominiale.

Il giovane aveva trascorso la serata in compagnia di amici in un appartamento in Corso Italia, in pieno centro a Sirolo. A trovarlo privo di vita era stato uno degli amici con cui si era intrattenuto.

Giacomo Giacchetta, al lavoro al bar

Molto conosciuto a Sirolo dove lavorava al bar Il Grillo, era considerato un ragazzo molto socievole. A partecipare al funerale molti sirolesi e il sindaco della cittadina rivierasca Filippo Moschella che lo ricorda come «una persona seria e un lavoratore instancabile», che riusciva a reggere «i ritmi molto elevati dei locali in estate». Un bagno di folla ha accolto in Chiesa la salma del giovane.

«Siamo molto dispiaciuti – prosegue il primo cittadino –  tutta la comunità è attonita per questo evento inatteso e infausto, Giacchetta era una persona molto espansiva, lo conoscevano tutti». Inoltre il sindaco ricorda che il giovane barman «aveva sempre una parola di conforto per tutti ed era molto apprezzato dai clienti del locale e dalla comunità di Sirolo».

Il feretro di Giacomo Giacchetta

Secondo i Carabinieri della Compagnia di Numana, che hanno seguito la vicenda guidati dal maggiore Luigi Ceccarelli, alla base della morte del ragazzo ci sarebbe una caduta accidentale che gli ha provocato la rottura delle vertebre cervicali non lasciandogli scampo. I primi esiti dell’autopsia non farebbero che confermare questa ipotesi, ma si saprà di più fra 60 giorni quando arriveranno i risultati definitivi.