ANCONA – Resta in carcere il ghanese di 35 anni arrestato sabato mattina dai carabinieri per violenza sessuale, a Vallemiano, nei confronti di una tunisina di 34 anni. Ieri mattina, davanti al gip Carlo Cimini, durante l’udienza di convalida che si è tenuta nel carcere di Montacuto, si è difeso dicendo che la donna lo aveva derubato del denaro, qualche centinaia di euro e che lui l’aveva quindi rincorsa per cercare di riprendersi i soldi. Il ghanese è stato sentito con l’aiuto di una interprete e al giudice ha spiegato che per prendere la donna che sarebbe fuggita via con i suoi soldi, l’avrebbe trattenuta aggrappandosi ai leggins. I pantaloni elasticizzati si sarebbero quindi sfilati via così. L’uomo, difeso dall’avvocato di fiducia Moreno Giaccaglia, ha negato di aver toccato la donna nelle parti intime e di aver cercato di avere un rapporto sessuale con lei. Due settimane fa lo stesso 35enne era stato condannato in primo grado, a 4 mesi, in un processo per droga ma poi era tornato libero. A maggio era stato arrestato dalla polizia dopo che gli agenti lo avevano sorpreso in corso Carlo Alberto, con fare sospetto. Perquisita l’abitazione avevano trovato poi marijuana ed eroina per oltre 100 grammi, nel comodino della sua camera da letto, in un appartamento che condivideva con altri stranieri. Per questo poi era finito a processo.
Aggredita sotto il viadotto, il ghanese resta in carcere ma davanti al giudice si difende: «Mi aveva rubato i soldi»
Convalidato l'arresto del 35enne finito in manette sabato mattina nel quartiere di Vallemiano, ad Ancona, per violenza sessuale, tentata rapina e spaccio di stupefacenti. L'extracomunitario, due settimane fa, era stato condannato in un processo per droga ma era tornato in libertà