Ancona-Osimo

Ancona, aggressione al porto: grave un giovane. Arrestato un 20enne americano

Erano seduti allo stesso tavolo in un bar del porto quando hanno iniziato a litigare. L'aggressore non si è fermato nemmeno quando l'aggredito ha perso i sensi

Una volante della polizia

ANCONA- All’arrivo delle forze dell’ordine era riverso a terra, incosciente, a causa di un’aggressioneavvenuto poco prima. Nella serata di sabato, 19 marzo, verso le ore 21, le volanti sono intervenute presso uno dei bar della zona portuale.

Il giovane di 30 anni presentava una vistosa ferita e la tumefazione all’occhio sinistro. A pochi metri veniva rintracciato anche il presunto aggressore, un cittadino americano di 20 anni, in stato di agitazione, e con escoriazioni al volto ed alle mani, segni evidenti della precedente colluttazione. Sul posto anche numerosi testimoni dell’aggressione, i quali fornivano agli operatori un resoconto dettagliato e univoco in merito alla dinamica dei fatti.

In base a quanto riferito, i due ragazzi stavano trascorrendo la serata seduti allo stesso tavolo del bar, chiacchierando tranquillamente. All’improvviso, per motivi ancora da accertare, i due avrebbero iniziato a litigare, e il ragazzo americano si sarebbe scagliato contro l’altro uomo, colpendolo con dei pugni violenti al volto. A causa dei colpi ricevuti, l’aggredito perdeva i sensi, ma nonostante ciò, la controparte continuava nella sua condotta violenta.

Percepita la gravità della situazione, le persone presenti si sono avventate sul giovane americano e lo hanno placcato, provvedendo subito dopo a chiamare i soccorsi.
Il 30 aggredito è stato portato in ospedale in codice rosso: numerose le fratture al naso, allo zigomo ed alla parete orbitale. Pur non essendo in pericolo di morte, è in prognosi riservata in attesa di compiere ulteriori accertamenti medici.

L’aggressore, invece, dai primi controlli, risultava positivo ai cannabinoidi, con un tasso alcolico di quasi 3 gr/l, e veniva refertato con 3 giorni di prognosi per lievi escoriazioni. Una volta terminati gli accertamenti medici, gli operatori delle Volanti, con l’ausilio di personale della squadra Mobile, lo hanno arrestato per il reato di lesioni gravi e hanno portato in carcere a Montacuto, in attesa dell’udienza di convalida.