ANCONA – Era talmente ubriaco da non capire la differenza tra il suo documento di identità e un gratta&vinci, infatti quando i Poliziotti lo hanno controllato sabato, nei pressi di piazza del Papa, chiedendogli di esibire i documenti di identità lui ha mostrato un grattino, ignorando le richieste degli operanti. L’uomo – un italiano di 28 anni – si è mostrato subito insofferente al controllo. Condotto presso gli Uffici di via Gervasoni, ha tentato di divincolarsi, urlando frasi ingiuriose verso gli operatori. Dunque, essendo in evidente stato di alterazione dovuta all’abuso etilico, è stato dapprima sanzionato per urbiachezza manifesta e successivamente denunciato all’autorità giudiziaria per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Infatti anche dopo essere stato condotto in Questura, ha continuato a offendere i poliziotti, proferendo pesanti minacce.
I controlli del weekend, disposti dal Questore di Ancona Cesare Capocasa d’intesa con il Prefetto, hanno permesso di identificare complessivamente 161 persone di cui 76 con procedenti specifici e di controllare 34 veicoli. Le persone denunciate sono state tre. Oltre al 28enne italiano, denunciato anche un 19enne di origine tunisina che, nei pressi di piazza Roma, al momento del controllo è stato trovato in possesso di 0.8 grammi di sostanza stupefacente, nascosta all’interno del giubbotto. In serata invece, sempre al centro, i poliziotti hanno notato una giovane coppia di cui lei incapace di reggersi in piedi a causa dell’abuso etilico. Immediatamente le hanno prestato soccorso, allertando poi il 118. Nel frattempo lui, italiano di 30 anni, ha iniziato a inveire nei confronti degli operatori, minacciandoli e tentando di aggredirli. Così mentre la ragazza veniva soccorsa dal personale sanitario lui veniva accompagnato presso la Questura, dove continuava il suo show fatto di bestemmie, minacce e frasi ingiuriose nei confronti dei poliziotti. Anche il 30enne è stato denunciato per ubriachezza manifesta, resistenza, minaccia e per il reato di bestemmie e manifestazioni ingiuriose.