Ancona-Osimo

Allerta terrorismo dopo l’attentato a Mosca. Lo psichiatra: «Attenzione ai social, adolescenti vulnerabili a immagini ‘forti’»

Il quadro geopolitico internazionale ha registrato una rapida escalation nelle ultime settimane e ci si appresta a trascorrere le festività pasquali in un clima che di festivo ha ben poco. Il punto con il professor Volpe

ANCONA – Stazioni ferroviarie, luoghi di culto e ad Ancona anche il porto e l’aeroporto. Sono i luoghi sorvegliati speciali dopo che il Viminale ha innalzato il livello di allerta nel nostro Paese a seguito dell’attentato avvenuto al Crocus di Mosca venerdì scorso 22 marzo e rivendicato dall’Isis. In Italia è scattato il livello di allerta massima per la sicurezza ed è stata rafforzata l’attività di monitoraggio, anche sul web. Misure di vigilanza rafforzate anche nei luoghi sensibili delle Marche.

Il quadro geopolitico internazionale ha registrato una rapida escalation nelle ultime settimane e ci si appresta a trascorrere le festività pasquali in un clima che di festivo ha ben poco. «È una situazione che non si era mai verificata negli ultimi anni alle nostre latitudini – dice lo psichiatra Umberto Volpe -, inoltre, ci troviamo per la prima volta ad assistere a conflitti illustrati dai social media, dove scorrono spesso immagini violente che raggiungono porzioni ampie di popolazione senza filtri».

Una situazione che «può creare apprensione e un clima generalizzato di incertezza che può determinare anche una sospettosità e un’alterata fiducia nelle relazioni con il prossimo». Lo psichiatra pone l’attenzione soprattutto sui contenuti foto e video che circolano sul web e sui social, i quali raggiungono migliaia di persone.

«Oggi tutti hanno uno smartphone, anche i ragazzini – spiega – e vedere certe immagini può creare preoccupazione nei soggetti più sensibili, specie negli adolescenti che sono maggiormente a rischio in quanto non hanno gli strumenti per gestire emotivamente le immagini e i video scioccanti» che in alcuni casi possono anche essere fake.

Immagini che possono suscitare «apprensione che può  poi sfociare in ansia e tristezza». Il professor Volpe oltre ad invitare a verificare la veridicità dei contenuti, invita le famiglie anche a prestare attenzione ai video e alle immagini visionati dai ragazzi. 

«Questa situazione di instabilità geopolitica ha subito una accelerazione sorprendentemente rapida aprendo ad uno scenario di insicurezza sul futuro che non sappiamo dove ci porterà. Questa incertezza può portare a vissuti di ansia e depressione, come anche a stress: nei soggetti con minore resilienza c’è il rischio che questi eventi possano aumentare il livello di ansia».

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