ANCONA – Giallo a Montacuto, un altro decesso in carcere. È stato trovato morto poche ore fa un tunisino (classe ’87) che era recluso nella casa circondariale di via Montecavallo, ad Ancona. Ancora poche e piuttosto frammentarie le notizie che trapelano. Ad accorgersi del corpo senza vita del 37enne, sarebbero stati i compagni di cella. I sanitari del Comitato di Ancona della Croce Rossa Italiana, intervenuti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Sulla salma, quasi certamente, verrà disposto l’esame autoptico per chiarire le cause del decesso e fare luce sulla terza morte dell’anno in un carcere cittadino. L’ipotesi più accreditata è un decesso conseguente a malore, per presunte cause naturali. Il tunisino, stando ad indiscrezioni, era stato arrestato circa un anno fa, con l’accusa di spaccio.
È il terzo decesso dietro le sbarre degli istituti penitenziari del capoluogo. Ad inizio anno, era stato il giovane Matteo Concetti (25 anni) a togliersi la vita impiccandosi in cella. Il corpo esanime era stato ritrovato il 5 gennaio. A distanza di pochi giorni, il 12 gennaio, un altro morto.
In quel caso, si trattava di un algerino di 41 anni con problemi di tossicodipendenza. Era stato arrestato il 3 gennaio per spaccio, dopo che era stato fermato al casello autostradale di Loreto. I carabinieri lo avevano trovato con mezzo etto di eroina. Nelle ore successive, aveva avuto diverse crisi di astinenza.
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