La regista armena Hasmik Movsisyan ha ricevuto ieri ad Ancona, negli spazi dell’Accademia 56, il Premio Amnesty International Italia “Short on Rights / A corto di diritti”, assegnato per il film 250 km nel corso dell’ultima edizione di Corto Dorico Film Fest. Per la stessa opera ad Hasmik Movsisyan è stato consegnato anche il secondo riconoscimento ottenuto nell’ambito del Festival: il Premio Gianni Rufini della Giuria Giovani, formata da studenti che hanno seguito un percorso di formazione su cinema e diritti umani.
Storia di coraggio e solidarietà tra persone in fuga dalla guerra, 250 km accende i riflettori su un conflitto poco noto, quello che coinvolge la popolazione civile del Nagorno-Karabakh, regione contesa tra Armenia e Azerbaigian. Un conflitto che risale ai tempi della dissoluzione dell’Unione sovietica e che si è riacceso nel 2020 causando uccisioni, torture e sfollamenti forzati.
Hasmik Movsisyan si è detta onorata di questi riconoscimenti, sottolineando che il suo film, basato su una storia vera, si concentra in particolare sull’impatto della guerra sui bambini mostrando il loro coraggio, non per farne degli eroi ma per sottolineare il loro diritto a vivere in pace e in sicurezza.
Grande interesse da parte dei ragazzi della Giuria Giovani, che hanno sollecitato Hasmik sulle scelte alla base del suo progetto; sulla situazione in Nagorno-Karabakh è intervenuto inoltre il giornalista Pierfrancesco Curzi.
L’evento di premiazione è stato organizzato da Amnesty Ancona in collaborazione con Corto Dorico e Accademia 56.