Ancona-Osimo

Ancona, ancora orrori in via XXIX Settembre: adesso c’è da rifare il cordolo

La ditta esecutrice ha sbagliato e ora dovrà alzare il marciapiede accompagnandolo fino a farlo coincidere con il resto della pavimentazione

La parte di pavimentazione dove il cordolo andrà rifatto

ANCONA – Lavori infiniti in via XXIX Settembre con il nuovo «orrore» che si trova a dover fronteggiare il Comune: la ditta incaricata del rifacimento della parte di pavimentazione che dall’arco di Porta Pia prosegue verso la Banca d’Italia ha sbagliato i lavori di rifacimento del cordolo e del massetto lasciando solo 2 centimetri di spazio anziché i 4 necessari per la lastra di pavimentazione, che ancora deve essere installata. E dovrà rifare il lavoro: modificando il cordolo di pietra, naturalmente, non il massetto che è stato fatto troppo alto ma che richiederebbe un lavoro molto più lungo. Lo spiega l’assessore ai lavori pubblici Stefano Tombolini: «Non si tratta di dover rifare la pavimentazione ma solo il cordolo. Erano diverse, le imprese: quella che ha fatto massetto e cordolo perimetrale della porzione dove ora manca la pavimentazione ha realizzato il cordolo perimetrale più basso rispetto ai 4 cm di spessore della lastra, per cui è stato dato incarico di rialzarlo in danno all’impresa esecutrice che dunque dovrà ridare il cordolo di pietra che sta a margine del marciapiede, accompagnandolo, come si dice in gergo».

Sì perché alzando il cordolo di due centimetri in quel tratto di via XXIX Settembre la pavimentazione sarà dunque più alta rispetto al resto della passeggiata e per evitare scalini la ditta dovrà provvedere ad «accompagnare» la pavimentazione per rimediare all’errore commesso. Tra errori e orrori, pavimentazione non a filo con la balaustra, verniciature che si scrostano, pensiline che fanno acqua e lavori infiniti – sono cominciati a dicembre 2020 –, la passeggiata lungoporto di via XXIX Settembre sembra essere ancora lontana dalla sua conclusione. La riqualificazione doveva riguardare tutta l’area compresa tra la statua di Traiano e l’arco di Porta Pia ma anche più oltre, fino all’ingresso del porto: tra un problema e l’altro sono trascorsi, appunto, quasi tre anni e i lavori non sono ancora ultimati.

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