Ancona-Osimo

Ancona, un anno di prevenzione: 355 le misure emesse dal Questore nel 2022

Ventisette gli ammonimenti in materia di stalking e violenza domestica, 22 i Daspo legati ad eventi sportivi. Le parole del questore di Ancona Cesare Capocasa nel tracciare il bilancio

Il questore di Ancona Cesare Capocasa

ANCONA – Gli ultimi giorni del 2022 sono dedicati al bilancio dei risultati conseguiti, in particolare in termini di Prevenzione e Sicurezza. Un anno intenso, che ha visto la Polizia di Stato impegnata nei servizi disposti dal Questore, su sollecitazione del Prefetto dottor Darco Pellos, in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

La presenza sul territorio delle Forze dell’Ordine ha consentito di assicurare interventi tempestivi a salvaguardia dei cittadini e del mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica. A tal proposito, dal 1 gennaio ad oggi,  il Questore di Ancona, Cesare Capocasa ha emesso  355 Misure di Prevenzione,  elaborate dalla Divisione Anticrimine, a seguito di specifica istruttoria.

«Sono misure del Questore – specifica Capocasa – che testimoniano come la prevenzione sia lo strumento più efficace per garantire la sicurezza dei cittadini, per tutelare le donne, i giovani e gli anziani, per colpire le condotte prodromiche alla commissione di reati e soprattutto per prevenire recidive criminali da parte di soggetti che già si sono evidenziati per comportamenti violenti, pericolosi o delinquenziali».

I provvedimenti hanno riguardato innanzitutto la vivibilità cittadina e dei principali centri della provincia.Nello specifico sono stati emessi 78 D.Ac.Ur ( Divieti di Accesso alle Aree Urbane), 134 Fogli di via Obbligatori, 94 Avvisi Orali nei confronti di soggetti socialmente pericolosi, segnalatisi per condotte violente o destabilizzanti dell’ordine e la sicurezza pubblica, dediti alla commissione di reati.

Si rammenta che grazie alla presenza costante di personale della Polizia di Stato e delle altre Forze dell’Ordine, a presidio del territorio, tutti gli episodi di intemperanze o violenze avvenute in città o in provincia hanno avuto opportuno approfondimento investigativo, con l’individuazione dei responsabili, il loro deferimento all’autorità giudiziaria e la predisposizione delle opportune misure di prevenzione volte a scongiurare la reiterazione di condotte illecite .

Si vedano in particolare gli episodi di aggressioni e risse avvenute ad Ancona, in Centro città e zona Archi; a Fabriano, Giardini Regina Margherita; a Senigallia, in prossimità di un noto locale notturno; ma anche nei confronti di soggetti pregiudicati trovati a delinquere sul territorio del capoluogo e della provincia e allontanati con foglio di via o colpiti da Avviso Orale.

Evidenzia il Questore di Ancona: «L’impegno delle Donne e degli Uomini della Polizia di Stato è stato costante e continuo, per garantire la sicurezza dei cittadini e anche dei tanti visitatori e turisti, che nell’anno trascorso hanno scelto di trascorrere periodi di vacanze in questa meravigliosa provincia, perché la convivialità, la socialità, sia fonte di serenità e di aggregazione e non causa di degrado e inciviltà».

La prevenzione ha coinvolto anche e soprattutto gli Istituti Scolastici, con incontri dedicati agli studenti per approfondire temi dedicati come la “Violenza di genere”, di cui l’ultimo il 28 novembre, nell’ambito della campagna dipartimentale della Direzione Centrale Anticrimine “QUESTO NON E’ AMORE…” con l’importante partecipazione dell’avvocato Lucia Annibali, oltre al Prefetto Pellos ed al Procuratore Garulli.

Una sensibilizzazione che ha prodotto risultati importanti, con l’emissione di 27 Ammonimenti del Questore, sia in materia di stalking, che di violenza domestica, a riprova che, se sostenute, le vittime reagiscono e cercano una via di uscita dalla spirale di sofferenza.

 «Con l’Ammonimento del Questore – ricorda Capocasa – è possibile aiutare le Donne prima che le condotte violente o persecutorie diventino irreparabili, prima che le lesioni, le violenze annientino l’esistenza della vittima: “Esserci sempre ed Esserci prima” e grazie alla diffusione della Cultura di Genere creiamo nuove generazioni di Uomini e Donne attenti al Rispetto, ad un Amore sano, a rapporti affettivi che aiutino l’individuo a crescere, non ad involvere».

Fondamentali anche le iniziative di legalità e prossimità rivolte ai giovani, con incontri dedicati in materia di bullismo, cyber bullismo e prevenzione delle dipendenze da alcolici, stupefacenti, ludopatie e digitali. Un impegno massiccio nelle scuole, con la predisposizione di Opuscoli “ amiAMO La vita” dal linguaggio diretto e immediato, per colpire l’attenzione degli adolescenti.

Nel recente mese di dicembre, un apposito incontro presso il Teatro Sperimentale “Livio Arena” ha visto coinvolti oltre 400 studenti degli Istituti Scolastici anconetani, proprio per parlare di “Inclusione” e combattere il Bullismo ed il Cyberbullismo, insegnando ai ragazzi a reagire, ad aiutarsi a vicenda, a sostenersi gli uni con gli altri.

Da non dimenticare infine l’impegno per garantire la sicurezza e contrastare la violenza in occasione di eventi sportivi. Anche in questa materia inediti i risultati conseguiti con 22 Daspo sportivi emessi dal questore Capocasa nei confronti di soggetti pericolosi segnalatisi per condotte agggfressive e violente.

Per il Questore: «Questi provvedimenti si sono resi necessari affinché i campionati sportivi possano svolgersi nel rispetto della normativa specifica, assicurando l’ordine e la sicurezza pubblica e tutelando tutti coloro che si recano allo stadio, nei palazzetti, nei campi sportivi, con il desiderio di assistere ad una manifestazione sportiva e ludica, senza dover temere scontri o violenze. Lo sport inteso come strumento di crescita culturale dell’intera collettività e personale dell’individuo».

Molto importanti le iniziative di sensibilizzazione rivolte agli anziani, soprattutto per prevenire truffe e reati predatori ai loro danni, con la predisposizione di opuscoli illustrativi, con piccoli avvertimenti in dialetto marchigiano, per essere comprensibili e di facile intuizione, distribuiti dai poliziotti nelle parrocchie della città e della provincia, presso i laboratori di analisi ed i più comuni centri di aggregazione per la terza età.

Il Questore Capocasa: «Gli anziani sono la memoria storica della nostra società, le fondamenta della nostra collettività, le radici culturali che ci hanno formato e consentito di migliorare. A Loro il nostro rispetto e la nostra massima attenzione e tutela».