Ancona-Osimo

Indagine su appalti e subappalti Fincantieri, al via campagna di sensibilizzazione della Fiom Cgil

Da oggi (13 novembre) fino a venerdì il sindacato sarà fuori dal cantiere dorico per promuovere tra i 2.500 lavoratori la consapevolezza dei loro diritti. Beldomenico: «Chiederemo un tavolo di confronto con la Prefettura di Ancona»

Veduta dall'alto del Porto di Ancona
Veduta dall'alto del Porto di Ancona

ANCONA – Parte oggi la campagna di sensibilizzazione della Fiom Cgil nei confronti dei dipendenti che lavorano nelle aziende in appalto e subappalto presso Fincantieri. L’obiettivo è quello di promuovere tra i lavoratori la consapevolezza dei loro diritti dopo che l’indagine della Guardia di Finanza veneta, coordinata dalla Magistratura, ha messo in luce una serie di problematiche presso alcune aziende che lavorano in appalto e subappalto per Fincantieri, tra queste ci sarebbero anche un paio di aziende dell’anconetano.

Secondo quanto contestato dalle fiamme gialle venete, nei confronti di alcuni lavoratori veniva applicata la cosiddetta “paga globale”, ovvero nella busta paga venivano certificati compensi che in realtà i dipendenti non percepivano, così come non avevano il riconoscimento delle ferie retribuite né di altri compensi aggiuntivi. L’escamotage adottato dalle imprese è quello di far risultare in busta paga un numero inferiore di ore rispetto a quelle effettivamente lavorate. Nell’ambito della stessa indagine la Guardia di Finanza avrebbe contestato anche sfruttamento e caporalato nei confronti dei lavoratori.

L’accusa è quella di sfruttamento della manodopera, corruzione tra privati, dichiarazione fraudolenta e emissione di fatture false. Le perquisizioni avevano interessato diversi cantieri navali del paese, oltre alle Marche e al Veneto ci sarebbero anche il Friuli, la Liguria, la Campania, la Puglia e la Sicilia.

Da oggi la Fiom Cgil per combattere sfruttamento, caporalato e “paga globale” ha affisso nelle bacheche sindacali di Fincantieri un volantino che sensibilizza i lavoratori sui loro diritti. Inoltre da oggi fino a venerdì all’uscita del cantiere La Fiom distribuirà un volantino fra gli oltre 2.500 lavoratori che lavorano nelle circa 200 aziende che operano in appalto e subappalto per Fincantieri che nel cantiere anconetano ha in costruzione 3 navi.

«Vogliamo far sapere ai lavoratori che c’è il contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici che può tutelare i loro diritti e garantire ferie, malattia e assegni familiari pagati – evidenzia il segretario generale della Fiom Marche Tiziano Beldomenico – . Fiom Cgil è in prima linea in questa battaglia per il riconoscimento dei diritti e la tutela dei lavoratori».

«Mi auguro che si possa presto giungere ad una definizione precisa dei fatti con l’individuazione dei colpevoli arrivando a riconoscere per ognuno le loro responsabilità – prosegue Beldomenico – . Inoltre, sembra oramai indispensabile attivare un tavolo di confronto con il governo, la cassa depositi e prestiti che detiene il 70% delle quote di Fincantieri e le organizzazioni sindacali per trovare soluzioni definitive per porre fine a questo malcostume dentro una azienda a partecipazione statale, e dove il lavoro per la maggior parte viene realizzato da lavoratori troppo ricattabili e deboli. Chiederemo un tavolo di confronto anche alla Prefettura di Ancona».