ANCONA – Nessun aumento delle tariffe e sì alle grandi opere, a partire dalle scuole e dagli impianti sportivi. Attenzione ai temi dell’ambiente e della mobilità sostenibile, dai nuovi servizi per il trasporto pubblico al completamento dell’anello filoviario, fino alla prima tranche della ciclabile Pietralacroce-Portonovo. La giunta comunale ha approvato oggi, 23 dicembre, il bilancio di previsione 2020/2022.
Sin dal 2020 sono previsti interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento sismico di scuole e nidi (tra le scuole primarie il Grillo Parlante e Garibaldi), interventi straordinari e adeguamenti normativi negli impianti sportivi (Stadio del Conero, Panettone, Palaveneto, PalaPrometeo), cui si affianca l’intervento per le tribune dello Stadio Dorico. Altri adeguamenti impiantistici e interventi di manutenzione straordinaria interesseranno strutture del patrimonio immobiliare comunale e in particolare la biblioteca Benincasa. Attraverso la disponibilità di risorse acquisite su fondi nazionali ed europei si continuerà il percorso di riqualificazione nei quartieri Archi-Palombella e del Waterfront.
«Il bilancio di previsione si caratterizza per scelte coraggiose in tema di investimenti e di manutenzioni straordinarie – sostiene il sindaco Valeria Mancinelli – e, pur in un quadro difficile per i vincoli imposti dalla legge sul fronte del bilancio corrente, l’impianto complessivo dei servizi offerti dal Comune si consolida, senza la necessità di aumentare alcuna tariffa per gli utenti». La Giunta spiega che, «in un quadro generale penalizzante in termini di spesa corrente, abbiamo scelto di mantenere integro tutto l’impianto di servizi alla persona recependo le maggiori richieste, provenienti dalle famiglie e in particolare dal mondo della disabilità». La spesa complessiva passa da 16,7 milioni di euro (preventivo 2019) a 17,8 milioni di euro, pari ad oltre il 14% della spesa corrente. Si tratta di «una scelta che ha consentito di rispondere alle fragilità crescenti della nostra società, per prendersi cura in maniera costante di disabili, minori, anziani, famiglie povere».
Sul fronte delle entrate «si è scelto di non procedere ad aumenti tariffari per i servizi a domanda o variazioni delle aliquote di imposta. Vengono fatte salve anche tutte le agevolazioni precedentemente determinate». Slitta il termine dell’approvazione del nuovo PEF e delle tariffe Tari, «il cui ammontare restano quelli determinati nel corso del 2019. Ai Comuni, per recepire le nuove regole stabilite da ARERA, è consentita l’approvazione del PEF e la determinazione delle tariffe entro il 30 aprile del 2020».
Ambiente e mobilità sostenibile saranno i temi centrali nella prossima programmazione: oltre alle risorse del fondo nazionale, Ancona conferma risorse proprie in bilancio per finanziare ulteriori servizi di trasporto pubblico (circa 800mila euro), oltre «alla scelta di ricorrere ad indebitamento» pur di avviare rapidamente il completamento dell’anello filoviario (700mila euro). Ulteriori sviluppi «potrebbero derivare dall’accessibilità ai fondi messi a disposizione dal Mit per il trasporto rapido di massa, su cui Ancona si è candidata per l’ulteriore ammodernamento del sistema filoviario e l’acquisto di nuovi filobus». Nel corso del 2020 sarà anche realizzata la prima tranche della ciclabile Pietralacroce-Portonovo, mentre altre progettazioni e realizzazioni riguardano le ciclabili urbane, a partire da via Mattei.
«È un grande sforzo quello che si è scelto di compiere, nonostante il Comune di Ancona – sostiene l’assessore al bilancio Ida Simonella -, come tutti i Comuni italiani, abbia visto ridurre nel tempo le disponibilità sul fronte dei trasferimenti dello Stato e aumentare i vincoli relativi alla possibilità di spesa. L’allentamento negli anni dei vincoli del cosiddetto patto di stabilità consente oggi di compiere scelte più incisive in tema di spesa per investimenti (e di relativo ricorso al debito), ma occorre altresì proseguire, nel medio periodo, sulla riduzione dell’indebitamento: è un percorso virtuoso avviato fin dal 2013 da questa amministrazione, da cui non si deve tornare indietro». La Giunta ricorda anche «le scelte relative al consolidamento della struttura comunale con un piano di nuovi ingressi particolarmente significativo, con circa cento assunzioni programmate nel triennio».