Ancona-Osimo

Ancona, arrestati due giovani per rapina

Facevano parte di un trio, autore di una rapina nei pressi di via Marconi. Il terzo componente del gruppo resta ignoto

ANCONA – Nella giornata di ieri i poliziotti delle volanti e i poliziotti Polfer di Ancona si sono messi sulle tracce e alla ricerca di tre soggetti, tutti verosimilmente stranieri, autori di una rapina nei pressi di via Marconi. I tre erano stati compiutamente descritti dai testimoni e dai richiedenti.
È così che i poliziotti sono riusciti ad identificarne uno dopo poco tempo, nei pressi di piazza Ugo Bassi. Il giovane, di origine nordafricana ma di fatto cittadino italiano, alla vista della Polizia, tentava di darsi alla fuga, dapprima nascondendosi e poi scappando a bordo della sua bicicletta. Immediatamente raggiunto dai poliziotti veniva condotto in Questura. Durante il tragitto il giovane si agitava particolarmente, scagliandosi diverse volte anche contro i poliziotti, fortunatamente senza ferirli. La bicicletta con cui il ragazzo si era dato alla fuga risultava essere provento di furto, segnalato solo qualche ora prima dell’arrivo della Polizia.

Il gruppo di tre si era reso responsabile di una rapina ai danni di un soggetto straniero, nei pressi di via Marconi. I tre si erano avvicinati a lui, dapprima gli avevano chiesto se avesse voluto acquistare una delle loro bici e, successivamente, dopo averlo strattonato, gli avevano strappato la catena d’oro che indossava, per poi darsi alla fuga. Diversi testimoni assistevano alla scena e chiamavano la Polizia.
Uno dei tre veniva fermato così in piazza ugo Bassi. Il secondo – di origine tunisina – invece veniva rintracciato dal personale Polfer all’interno della stazione, intento a prendere un treno diretto al nord. Anche lui veniva identificato e condotto in Questura. Il terzo componente del gruppo rimaneva ignoto.

I due giovani venivano tratti in arresto e denunciati per rapina in concorso aggravata e per aver opposto resistenza agli operatori e per aver attestato falsamente la propria identità agli agenti. Dell’arresto veniva notiziata l’A.G. che ne disponeva la traduzione presso la Casa Circondariale.

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