ANCONA – Durante la notte i poliziotti sono intervenuti all’interno di una struttura ricettiva sita nei pressi di piazza Rosselli in quanto erano giunte diverse segnalazioni sul Numero Unico di Emergenza che riferivano di udire una donna che gridava aiuto. Giunti sul posto i poliziotti raccoglievano le testimonianze degli ospiti della struttura e dei dipendenti i quali riferivano di aver udito una donna chiedere aiuto e che le urla provenivano dal terzo piano della struttura.
Gli operatori raggiungevano immediatamente la stanza indicata e, ad aprire la porta, c’era un uomo che riferiva di non aver bisogno della Polizia e che la situazione era sotto controllo, con lui c’era anche una donna che in quel momento si trovava sul letto. I poliziotti procedevano ad identificare l’uomo – italiano classe ’85 – e la donna che era con lui all’interno della camera – anch’ella italiana di circa 55 anni.
Mentre l’uomo parlava i poliziotti notavano la donna visibilmente intimorita, con delle tumefazioni sul volto, pertanto, le chiedevano contezza di cosa fosse accaduto. La donna riferiva che l’uomo l’aveva minacciata dicendole che doveva lasciare la propria compagna e che se non l’avesse fatto l’avrebbe uccisa, aggiungendo inoltre che l’uomo l’aveva colpita al volto.
Mentre la donna esponeva l’accaduto l’uomo cercava di farla desistere, tentando di intimorirla. A seguito di ciò che lei aveva riferito l’uomo andava in escandescenza e si scagliava contro i poliziotti con frasi del tipo “non me ne frega un cazzo che sei un poliziotto, ti uccido!“. Nonostante i poliziotti provassero a calmarlo l’uomo tentava di colpirli con calci e pugni.
Tratto in arresto veniva condotto presso gli uffici di via Gervasoni, qui denunciato per lesioni, resistenza, minaccia e oltraggio a Pubblico Ufficiale. La donna invece veniva condotta presso l’Ospedale affinché ricevesse le cure del caso. L’uomo veniva trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida prevista per la mattinata odierna.
Nel frattempo, i poliziotti della Divisione Anticrimine avviavano l’istruttoria per l’emissione di idonea misura di prevenzione. Subito dopo il Questore Capocasa emetteva nei confronti dell’uomo la misura del Foglio di Via Obbligatorio: l’uomo non potrà fare rientro nel comune dorico fino al 2028. Si tratta del 156esimo Foglio di Via Obbligatorio emesso dalla Divisione Polizia Anticrimine dall’inizio dell’anno, rispetto ai soli 90 provvedimenti emessi nello stesso periodo del 2023.