ANCONA- Dieci contenitori posizionati in diverse zone della città per la raccolta differenziata degli oli vegetali esausti. Il servizio è stato attivato proprio in questi giorni dal Comune di Ancona e AnconAmbiente in collaborazione con la ditta Adriatica Oli. I contenitori a disposizione dei cittadini sono situati in: Via Podgora, n. 21F; Via Trieste, n.2; Piazzale Loreto, n. 17; Piazza D’Armi, n. 17; Via Montagnola, n. 66; Piazzale Loreto, centro piazzale; Via Tronto, n. 4C; Via Tamburini, n. 5; Via Sparapani, n. 263 e Via Brecce Bianche, n. 72. I cittadini potranno conferire h24 nei contenitori stradali, oltre agli oli delle fritture, anche gli oli residui dalla conservazione degli alimenti, quindi dalle scatolette di tonno, di carciofi e dai sottoli in genere.
Lo scorretto smaltimento dell’olio da cucina è responsabile di ingenti danni ambientali. In particolare è altamente inquinante per gli ecosistemi naturali: quattro kg di olio vegetale versati in mare inquinano una superficie d’acqua estesa come un campo da calcio. Lo smaltimento dell’olio esausto attraverso la rete fognaria ha effetti negativi anche economici per il Comune e, indirettamente, per i cittadini: ogni chilogrammo di olio che arriva al depuratore comporta un costo di manutenzione pari a 50 centesimi. A livello domestico invece questo rifiuto, se versato nei lavandini, ne intasa le tubature provocando disagi e obbligando all’uso di acidi corrosivi e molto inquinanti. Solo se conferito nelle apposite postazioni stradali può essere avviato al recupero e trasformato, in linea con i principi della economia circular economy, in inchiostri, distaccanti per edilizia, nuova energia e biodiesel.
«La raccolta differenziata del Comune di Ancona si arricchisce di un altro tassello la cui importanza in termini di tutela dell’ambiente è superiore a quanto prevediamo di aumentare la percentuale di raccolta differenziata- commenta Fabio Fiorillo, assessore al Ciclo Integrato Rifiuti e AnconAmbiente-. Si tratta infatti di avviare al recupero un materiale ad alto impatto inquinante. Faccio appello agli anconetani perché facciano uso di questi contenitori e in questo modo diano nuova vita all’olio usato».
«Sono particolarmente soddisfatto di questo legato alla raccolta degli oli vegetali esausti che rappresenta un grande passo avanti nella raccolta differenziata. Fino ad oggi avevamo due contenitori posizionati nei CentrAmbiente di Via del Commercio e di Posatora, adesso ne aggiungiamo altri 10 progetto – dichiara Antonio Gitto, Presidente di AnconAmbiente –. Dai prossimi giorni sarà quindi possibile conferire gli oli in maniera corretta e civile evitando la cattiva abitudine di far defluire questi materiali attraverso le condotte domestiche che, come è noto, finisco nella rete fognaria creando danni ambientali a tutta la collettività molto gravi».
«Adriatica Oli, con il servizio di raccolta differenziata degli oli vegetali – spiega Giorgio Tanoni, Amministratore Unico Adriatica Oli- segue in maniera fedele i principi della circular economy. L’avvio di questo sistema di raccolta è il risultato di una fattiva collaborazione tra Comune, AnconAmbiente, Adriatica Oli e il Consorzio Nazionale Conoe. Negli anni a venire, punteremo ad alimentare i mezzi pubblici anconetani con biodiesel prodotto dagli oli raccolti in città con l’abbattimento di parte delle emissioni di gas a effetto serra presenti in atmosfera. Resta sempre il cittadino quindi l’attore principale al quale viene demandato un piccolo sforzo, in cambio di un territorio più sostenibile».
Per la massima diffusione del servizio è prevista anche una campagna di comunicazione con affissioni e durante i mercati rionali anconetani, farà tappa il road show “Per Olivia, Campagna di Sensibilizzazione per la Raccolta Differenziata degli Oli Vegetali Esausti”. Infine è già on line un sistema di geolocalizzazione di tutti i contenitori che può essere consultato attraverso pc, tablet e smartphone sui canali social del Comune di Ancona: https://it.batchgeo.com/map/cdd7e272754b2706e4e828c442499834