ANCONA – Nuovo incontro fra Regione e sindacati sulla vicenda Xpo, il magazzino di logistica osimano che riforniva i punti vendita della catena ex Auchan e che con i passaggi di insegna dei negozi in Conad vede progressivamente depauperarsi la sua attività. Una situazione critica sulla quale ha influito pesantemente anche l’emergenza Coronavirus che ha spinto l’azienda Xpo Logistics a mettere in cassa integrazione un terzo dei dipendenti, mentre gli altri stanno lavorando in maniera scaglionata su 3 turni giornalieri di una trentina di persone ciascuno, in modo da prevenire il rischio di eventuali contagi, dopo che nei giorni scorsi si è verificata una prima positività.
«Il Covid ha portato ad un fermo per quanto riguarda le trattative che erano in piedi – spiega Paolo Moresi, dipendente del deposito osimano -, dopo l’ultimo incontro in Regione con i sindacati, i rappresentanti di Conad e il presidente regionale Ceriscioli, nel quale la Regione aveva manifestato il suo appoggio per mantenere attivo il deposito, non ci sono più state altre trattative».
Intanto il deposito prosegue la sua attività: «Stiamo lavorando con le mascherine e tutti i protocolli di sicurezza previsti, ma il lavoro diminuisce sempre di più con il progredire dei passaggi dei punti vendita nel sistema Conad, l’ultimo proprio alcuni giorni fa (ndr Le Fornaci di Osimo) e e probabilmente per fine mese ne seguiranno altri fra i quali quelli dei punti vendita in franchising. Le scaffalature sono sempre più vuote – conclude – e la speranza è sempre più piccola».
Una speranza, quella di non perdere il lavoro di una vita che ha portato i dipendenti e i sindacati ad ingaggiare una dura battaglia fatta anche di scioperi e agitazioni per tutelare l’occupazione e garantire un futuro al deposito che si trova oltretutto in una posizione strategica nelle Marche.
Intanto, secondo alcune indiscrezioni, sembra che un’intesa sia stata raggiunta fra Xpo e Margherita Distribuzione, la società che gestisce i punti vendita che nono sono ancora passati in Conad e quelli che non vi passeranno mai. Un accordo che dovrebbe garantire un futuro per i dipendenti. Domani l’incontro “virtuale” con la Regione dal quale potrebbero emergere delle novità.