ANCONA – Questa mattina (14 novembre) presso la sede Conad riprende il confronto tra azienda e sindacati sulla spinosa vertenza relativa all’acquisizione di Auchan Retail da parte di Conad. La convocazione lampo è stata chiesta dai vertici di Distribuzione Margherita, la nuova ragione sociale assunta da Auchan, per procedere all’attivazione di un tavolo sul protocollo di crisi, tema del quale discuteranno con Filcams Cgil Fisascat Cisl e Uiltucs.
Con l’occasione le segreterie nazionali dei sindacati torneranno alla carica sulle questioni alle quali Conad non ha ancora dato risposte, in primis il destino occupazionale del personale di sede e dei punti vendita che non sono compresi nei passaggi al sistema Conad. Durante l‘incontro al Mise del 30 ottobre scorso, Conad ha parlato di 3.105 esuberi, numeri importanti dal forte impatto sociale.
Per il segretario nazionale della Fisascat Cisl Vincenzo Dell’Orefice nonostante la convocazione lampo, «è necessario riannodare le fila di un confronto serrato per dare risposte alle lavoratrici ed ai lavoratori che nel corso di questo lungo blackout delle relazioni sindacali hanno visto accrescersi sensibilmente il loro carico di stress e di preoccupazioni».
Secondo i sindacati la sfida che deve raccogliere Conad, divenuto ormai il primo operatore nazionale della grande distribuzione, è quella di operare socialmente per trovare soluzioni occupazionali per i lavoratori attivi del gruppo che ha rilevato. «Questa peculiare esperienza di impresa che si dichiara attenta alle esigenze e ai bisogni delle comunità – ha dichiarato il segretario generale Fisascat Cisl Guarini– si renda disponibile ad individuare con i sindacati una soluzione equa, sostenibile e condivisa per sbloccare una vertenza che altrimenti rischia di tradursi in un danno reputazionale senza precedenti».
Parallelamente oggi alle 12, l’incontro presso la sede della Cgil di Ancona sulla questione del deposito Xpo di Osimo dove lavorano 101 persone. I rappresentanti regionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil faranno il punto della situazione con i titolari che gestiscono l’affitto del ramo d’azienda Xpo, in scadenza a marzo 2021, per capire quale sarà il futuro del magazzino che rifornisce gli Sma e che con i passaggi progressivi dei punti vendita in Conad sta vedendo calare il suo fatturato.