Ancona-Osimo

Aurora Boreale avvistata nelle Marche, Ballerini (Associazione Marchigiana Astrofili): «Fenomeno straordinario in Italia»

Generalmente le Aurore Polari sono visibili a latitudini elevate ma in presenza di una forte attività solare, eccezionale, occasionalmente possono raggiungere anche le medie latitudini e essere avvistate ai confini col nostro Paese

L'Aurora Boreale a Senigallia (foto di Katiuscia Pederneschi, scattata alle ore 18,15 del 5 novembre 2023)

ANCONA – Il cielo si è colorato di rosso grazie all’Aurora Boreale, lo spettacolare fenomeno a sorpresa è stato avvistato anche nelle Marche tra le 18 e le 19 di ieri, domenica 5 novembre. Molti sono rimasti con il naso all’insù ad ammirare il gioco di luci. Si tratta di un fenomeno piuttosto raro alle nostre latitudini. L’Aurora Boreale non è stata avvistata solo nelle Marche, come documentano le immagini che affollano le bacheche dei social network e come immortalato da numerose webcam di diverse regioni italiane, partendo dalle Alpi e proseguendo lungo lo stivale.

Il fenomeno, spiega il meteorologo e docente di Fisica dell’Università delle Marche, Giorgio Passerini, legato «ad una forte attività solare è stato avvistato anche alle nostre latitudini grazie anche alle condizioni meteo, cioè cielo sereno e aria molto secca». L’Aurora Boreale (Aurora Polare) è un fenomeno luminoso che si genera quando collidono le particelle cariche rilasciate dal Sole con quelle gassose nell’atmosfera terrestre. Il vento solare, ovvero il flusso di particelle cariche, che fluisce verso la terra solitamente viene per gran parte deviato dal campo magnetico terrestre.

Generalmente le Aurore Polari (Boreale e Australe) sono visibili a latitudini elevate ma in presenza di una forte attività solare, eccezionale, occasionalmente possono raggiungere anche le medie latitudini e essere avvistate anche ai confini con il nostro Paese.

Il presidente dell’Associazione Astrofili marchigiani, Davide Ballerini, spiega che il fenomeno è dovuto ad «esplosioni di massa coronale (CME) violente che possono anche causare blackout ai sistemi di radiocomunicazione satellitare». Il vento solare «si incanala verso la Terra, lungo le linee di flusso, scaricandosi verso il Polo Nord e il Polo Sud – spiega – quando le esplosioni sono di potenza elevatissima il fenomeno è visibile anche a latitudini più basse, In Italia si tratta di un fenomeno straordinario, nel nostro Paese era stato avvistato per la prima volta nel 2000, mentre nel 2012 l’Aurora Boreale era stata avvistata in Germania».