Ancona-Osimo

Ancona, venne ferito alla testa da un cliente: il barman ora chiede vigilanza privata

Il commerciante del capoluogo ci ha raccontato i momenti in cui è stato colpito al capo con una bottiglia all'interno del suo locale, in centro, nel tardo pomeriggio del 25 aprile

Alessandro Cirri, barman L'Opera ferito alla testa

ANCONA – Una task force costituita da vigilanza privata per “sorvegliare” il centro storico di Ancona, e garantire tranquillità e sicurezza, perché «le forze dell’ordine non possono venire sempre davanti ai locali: questa potrebbe essere una soluzione, non solo per noi commercianti, ma per la città». È la proposta di Alessandro Cirri, titolare de L’Opera, un locale in Corso Mazzini ad Ancona, dopo essere stato ferito alla testa nel tardo pomeriggio del 25 aprile «da un cliente».

Erano le 19:15 di lunedì 25 aprile, quando due persone hanno fatto ingresso nel locale chiedendo da “bere”, ricorda il barman che ha ancora visibili i segni dell’aggressione sul collo e sulla testa. «Vedendoli che già avevano bevuto – racconta – e si sentiva anche dalla bocca che usciva fuori questo odore di alcol ho detto loro: “non vi do niente, mi dispiace”. Ma loro insistevano».

Stando al racconto del barman, i due clienti «erano entrati già con le loro bottiglie di birra», quando ad uno dei due scivola di mano una bottiglia che finisce per infrangersi a terra, rompendosi in mille pezzi. «Gli ho chiesto di uscire fuori e di non farsi più vedere, ma lui se l’è presa e ha afferrato un pezzo di vetro della bottiglia rotta puntandomelo al collo, dove mi ha provocato uno sfregio».

Momenti surreali che si sono succeduti in rapida sequenza, in una escalation di tensione. «Ad un certo punto ha afferrato la bottiglia di gel igienizzante per le mani che era sul bancone del locale e me l’ha mandata dietro la testa». La bottiglia rompendosi sul capo del giovane barman-titolare gli ha provocato una lacerazione: «Mi scolava il sangue dalla testa come una fontana» ricorda di quei terribili istanti «fortunatamente i miei clienti stavano fuori dal locale, hanno visto tutto e hanno chiamato l’ambulanza e i carabinieri».

La ferita al capo di Cirri

Alessandro Cirri fortunatamente se l’è cavata con dei punti di sutura, dopo essere stato trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale regionale di Torrette. «Ancona è sempre stata una città molto tranquilla, non ci sono mai stati questi problemi – osserva Cirri -, ma come dicono le regole (ordinanza che vieta di vendere alcolici in bottiglia da asporto nei locali, ndr) bisogna non dare le bottiglie di vetro in tutti i locali, poi non so chi le dà e chi non le dà, ma anche se ci sono queste regole i ragazzini, ma anche gli adulti, vanno nei supermercati, per cui sarebbe necessario introdurre queste regole anche nei supermercati, ma è impossibile».

Il barman rimarca: «noi facciamo il nostro dovere, stiamo attenti e non diamo troppo superalcolico ha chi lo ha già preso». Intanto il titolare de L’Opera ha già sporto denuncia dopo l’accaduto: «Ho aperto questa attività e ho i miei clienti, non mi faccio distruggere da queste “cavolate”», afferma con decisione, ricordando «non ho avuto paura, sono riuscito a tenere tutto sotto controllo».