Ancona-Osimo

20 euro di benzina con bancomat ma sul conto ne risultano 103. Federconsumatori Ancona: «Tenere lo scontrino»

Sono già alcune le segnalazioni giunte a Federconsumatori Ancona circa importi più elevati rispetto al carburante acquistato, 'congelati' sul conto corrente e poi restituiti. Ecco a cosa fare attenzione

ANCONA – Brutta sorpresa per alcuni marchigiani alla pompa del distributore di carburante, dove oltre al rincaro dei prezzi, che tra alti e bassi si registra ormai da diversi mesi, all’atto del pagamento con bancomat hanno riscontrato il «congelamento di un importo più elevato rispetto al carburante effettivamente erogato».

Lo rende noto Federconsumatori Ancona, precisando che «al momento le segnalazioni giunte sono solo alcune», ma anche che il numero potrebbe essere sottostimato, in quanto «alcune persone potrebbero non essersi accorte del prelievo in eccesso».

Ma cosa accade in dettaglio? «In alcuni distributori self service delle Marche è capitato che l’utente che ha fatto rifornimento pagando il carburante con il bancomat abbia riscontrato che dal suo conto corrente sia stato ‘congelato’ l’importo massimale, ovvero 103 euro, anche quando ad esempio la persona ha fatto solo 20 euro di benzina. La cifra corretta, nel caso dell’esempio esplicativo 20 euro, viene contabilizzata entro due giorni, ma nel frattempo la disponibilità resta inferiore e per le persone che hanno un conto corrente con un saldo al limite dello sconfinamento si creano grossi problemi, perché magari il conto finisce per andare in negativo» spiega Serena Cesaro di Federconsumatori di Ancona.

«Anche se l’importo in più prelevato viene restituito in poche ore – spiega -, può anche accadere che ad una persona venga addebitata la rata del mutuo proprio in quel momento e che non ci sia piena disponibilità per far fronte al pagamento, che il conto finisca in ‘rosso’ o che non ci siano disponibilità per i prelievi. Insomma il rischio è che per il consumatore si venga a creare un danno».

Federconsumatori invita a «prestare attenzione quando si fa rifornimento pagando con il bancomat. Le segnalazioni che abbiamo ricevuto sono relative a persone che si sono accorte dell’accaduto perché avevano attivato il servizio di sms che avvisa al momento di un prelievo dal conto, altrimenti non si sarebbero accorti, perché nessuno guarda il proprio conto corrente ogni giorno. Invitiamo a segnalarci ogni anomalia (s.cesaro@federconsumatorimarche.it) e valutiamo di presentare un esposto all’Antitrust se i casi dovessero ripetersi». L’associazione dei consumatori invita i cittadini a «tenere lo scontrino del rifornimento eseguito, perché solo in questo modo si possono dimostrare eventuali irregolarità». Al momento le segnalazioni giunte riguarderebbero «due differenti marchi».