ANCONA – Erano diventati l’incubo dei negozianti con irruzioni continue nelle attività del centro mirate a creare scompiglio. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Ancona hanno denunciato in stato di libertà due 19enni – cittadini italiani e residenti in città ma originari della Nigeria e della Costa d’Avorio – ritenuti membri della baby gang responsabile di molti episodi di degrado verificatasi nella scorsa estate nel capoluogo dorico.
I fatti contestati ai due giovani riguardano gli accadimenti del 28 agosto, quando un gruppo di giovani si introdusse all’interno di un noto negozio di abbigliamento del centro, con l’unica finalità di seminarvi il panico. I giovani, infatti, iniziarono ad urlare, proferire bestemmie, insultare gli avventori e i dipendenti dell’attività commerciali, creando momenti di vero scompiglio. La baby gang, inoltre, non contenta delle turbative cagionate e in uno slancio di presunzione di impunità, era arrivata financo ad urinare all’interno di un ascensore, per poi scappare a piedi per le vie del centro.
I carabinieri della Compagnia di Ancona, dopo aver acquisito i filmati prodotti dagli impianti di videosorveglianza ed ascoltato numerosi testimoni, si sono messi sulle loro tracce, identificando i due 19enni.
Per loro è scattata così inevitabile la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di molestie; sono in corso altri accertamenti per addivenire all’identificazione degli altri membri della banda.