ANCONA- Un biglietto che annunciava il suicidio, lasciato in una camera d’albergo e ritrovato dal personale dedito alla pulizia delle stanze: è iniziata così l’operazione che ha permesso ai poliziotti dell’Upg e Sp di rintracciare un uomo, italiano ma residente in un’altra regione, ad Ancona per motivi di lavoro.
Appena allertati, ieri – 20 gennaio, i poliziotti hanno individuato il numero telefonico dell’uomo e hanno verificato le sue condizioni di salute. Intanto, attraverso il positioning del cellulare appuravano che si stava recando verso il suo comune di residenza, e hanno così provveduto ad avvisare i poliziotti della Questura del comune di residenza.
Il personale della Questura della provincia di residenza ha quindi avvisato i familiari dell’uomo, per scongiurare altri pericoli per il prossimo futuro e affidarlo alle cure della famiglia.
Nella stessa mattinata è giunta alla centrale operativa della Questura un’altra segnalazione relativa all’intento suicidario manifestato da una donna sul suo profilo facebook, segnalato da un amico della stessa. Immediatamente personale delle Volanti, dopo gli accertamenti di rito, ha raggiunto l’abitazione della donna, un’italiana residente in città, per prendere contatti e verificarne le condizioni di salute.
La donna si trovava sola in casa: la polizia ha quindi provveduto a chiamare il personale sanitario sul posto per verificarne lo stato di salute e la lucidità, affidandola ai medici per il consulto. Veniva quindi portata in Ospedale a Torrette per gli accertamenti sanitari di rito.
Il Questore Cesare Capocasa: «Questo è lo spirito del servizio che gli uomini e le donne della Polizia di Stato rendono ai cittadini, attraverso un’incessante opera di accoglienza e ascolto dei bisogni e delle esigenze di coloro i quali si rivolgono alla Polizia di Stato, ed a cui la Polizia di Stato risponde prontamente, soprattutto in un momento così difficile come quello che stiamo vivendo».