Ancona-Osimo

Ancona, bimbo nasce in ambulanza. La volontaria della Croce Gialla: «Un’emozione da piangere»

Il parto a bordo della a vettura. La giovane mamma è stata affiancata da un infermiere e un medico del 118, oltre che la milite che racconta: «Ho visto la testolina poi me lo sono ritrovato in braccio»

La milite che ha fatto nascere il bambino

ANCONA – Al mattino era stata in ospedale per dei dolori e i medici le avevano detto di attendere l’esito del monitoraggio ma lei, una giovane mamma afgana al termine della gravidanza, non aveva capito ed era tornata a casa. Alle 19 di nuovo i dolori e la corsa disperata al Salesi perché stava per partorire.

«Il bimbo è nato tra le mia braccia – racconta Francesca Mori, 32 anni, volontaria della Croce Gialla – controllavo la dilatazione della donna quando è spuntata una testolina. Dopo poco mi sono ritrovata il bebè tra mani. Una emozione da piangere ma mi sono contenuta perché ero sul posto di lavoro».

Il parto è avvenuto in ambulanza, all’altezza del viale della Vittoria. A bordo, oltre all’autista che guidava, c’era la milite più un infermiere e un medico del 118. L’equipaggio dell’automedica era intervenuto già la mattina in via Cristoforo Colombo per la gestante con i dolori. La donna era stata portata al Salesi per un monitoraggio perché in scadenza con i mesi del parto. In ospedale le avevano detto di attendere gli esiti degli esami ma lei, che non comprende bene l’italiano, aveva capito che poteva tornare a casa così se ne è andata. La sera i dolori erano più forti e il marito ha chiamato di nuovo il 118.

«Pensavamo di fare solo un trasferimento in ospedale – continua Mori – invece il medico ha capito subito che il parto era imminente e siamo partiti in sirena. Quando ho visto la testolina le abbiamo detto tutti di spingere ma non so se ci capiva. Poco dopo è nato il bambino, un maschietto». Arrivati al Salesi l’equipe di ostetricia è salita in ambulanza ed ha tagliato il cordone ombelicale al neonato che già respirava autonomamente. Il piccolo è stato preso in consegna dal personale e la mamma portata in sala parto per espellere la placenta. Per la donna è il quarto figlio. Questa mattina il marito è andato in sede per ringraziare e prendere il certificato di nascita.