ANCONA – Mattinata bollente al Passetto, blitz della capitaneria di porto sotto l’ascensore: «Via tutti, qui non potete stare». I bagnanti insorgono e minacciano di chiamare carabinieri e polizia. È accaduto nella mattinata di ieri (23 luglio), verso le 11.
Stando a quanto trapela, qualcuno avrebbe contattato il comando della capitaneria per chiedere un intervento alla baia ai piedi del Monumento. Una spiaggia già piccola di suo, con circa 6 metri e mezzo di ciottoli tra i due moli, sotto l’ascensore.
Il fatto è che sarebbe in vigore un’ordinanza (pare comunale, ma anche la capitaneria è deputata ad emettere questo tipo di provvedimenti, ndr) che impedisce ai bagnanti di sdraiarsi al sole nei 5 metri dalla battigia. In parole povere, i teli nel raggio di 5 metri dalla riva non possono esserci. Niente più sole, niente più mare.
E chi non rispetta le regole potrebbe venire sanzionato con oltre mille euro: anzi, 1032, per la precisione. «Chi ha fatto questa ordinanza? – si chiede una donna infervorata – La spiaggia è di tutti». E ancora: «Io voglio proprio vedere se a Portonovo fanno controlli simili. Lì stanno tutti accalcati sulla riva», sottolinea un habitué.
Il raggio di 5 metri dovrebbe essere lasciato libero per una duplice ragione: anzitutto, per consentire a tutti i bagnanti il transito sulla spiaggia e poi per consentire alle lettighe e ai sanitari di transitare con comodità in caso di emergenza. Di conseguenza, resterebbe solo mezzo metro di spiaggia libera, dato che dietro ci sono due file di ombrelloni dello stabilimento.
Gli animi, ieri, si sono scaldati in un attimo, altroché temperature roventi. Gli uomini in divisa della Guardia costiera hanno sudato sette camicie per spiegare con serenità la situazione: «Il fatto è che se ci impedite di stenderci in una spiaggia già piccola, a noi restano due possibilità. O sdraiarci sul cemento rovente o essere costretti a compare lettini e ombrellini allo stabilimento. Vi pare una cosa normale?», ha tuonato una ragazza.
In tanti, ieri, hanno contattato la redazione di www.CentroPagina.it per portare alla luce quanto stava accadendo. Alcuni dei bagnanti hanno preferito alzarsi e lasciare la spiaggia, altri si sono spostati altrove, mentre alcuni – come dicevamo – minacciavano di chiamare la polizia e i carabinieri «così vediamo chi ha ragione», ripetevano.
Probabilmente, la causa alla base della segnalazione alla capitaneria – sempreché ve ne sia stata una – potrebbe anche essere il fenomeno di due giorni fa, con le onde anomale che si sono verificate tra Senigallia e la riviera. Al Passetto, però, nessuna onda gigante ha travolto i lettini. Certo è che al Passetto, in una spiaggia già piccola di suo e che si restringe di anno in anno mai si era verificata una simile situazione.