Ancona-Osimo

Ancona da bollino rosso. Inrca, il primario di Cardiologia Antonicelli: «Accessi su del 10%»

Il dottor Roberto Antonicelli e l'allerta per i pazienti cardiopatici: A volte, serve ricalibrare le terapie in virtù del meteo balordo

Inrca Ancona

ANCONA – Bollino rosso per il caldo fino a domenica. Il picco in queste ore, poi la mitigazione delle temperature, si spera. Anziani a rischio e pronto soccorsi affollati in quasi tutta la provincia. Quanto sta accadendo in questi giorni vede coinvolti diversi pazienti, per lo più cardiopatici, ma non solo.

Soffrono i pronto soccorso dell’ospedale dell’Inrca di Ancona e del nosocomio regionale di Torrette, in via Conca. Proprio dall’Inrca, il direttore del reparto di Cardiologia, Roberto Antonicelli, sottolinea come siano « aumentati in modo significativo, tra le persone prevalentemente anziane, gli accessi al pronto soccorso».

Il primario di Cardiologia dell’Inrca, dott. Roberto Antonicelli

«Stiamo avendo molti accessi anche in Cardiologia – evidenzia il primario – Ci sono state svariate situazioni in cui è stato necessario soccorrere pazienti cardiopatici perché durante il gran caldo si è verificato un incremento di problematiche legate alle terapie cardiologiche che assumono».

Insomma, sono soprattutto i pazienti che «prendono farmaci per la pressione ad avere problemi per il caldo. Questo genera infatti ipotensione (il caldo è un vaso dilatatore, precisa il professionista) e ci siamo trovati davanti gente che magari era ipertesa e a cui abbiamo dovuto modificare la terapia. Si sono verificati svenimenti e situazioni simili perché le terapie non erano adeguate né pensate per un tempo così balordo».

«Dal punto di vista cardiologico – prosegue il dottore – abbiamo avuto molti accessi da persone che hanno avuto crisi ipotensive e che hanno particolarmente sofferto il clima di questi giorni. Di qui la necessità di modificare le terapie in atto».

«Dall’altro lato, assistiamo a casi frequenti di gente con problemi di disidratazione dovuti a una eccessiva sudorazione. Dal punto di vista cardiologico, vi sono pazienti che hanno avuto fenomeni aritmitici, sia nel senso di aritmie veloci sia lente, legate anche alla disidratazione che causa la così detta disionia. Quando si suda, si perdono acqua e sali. E questi sali sono importanti, perché rendono il battito cardiaco giusto, efficace e regolare».

«Il fatto che ci si disidrati e si vada in contro alla disionia causa aritmie benigne che ti portano in Cardiologia per questo tipo di malori. Complessivamente, si registra un 10% in più di accessi nei nostri ambulatori – riflette – Il consiglio? Monitorare i propri parametri vitali, misurare la pressione con apparecchiature moderne, controllare la massima, la minima e il battito cardiaco. Se la pressione risulta troppo bassa, è consigliabile contattare il proprio medico in modo da rivedere la terapia a cui si ci si sottopone, magari riducendo alcuni farmaci per il periodo più caldo. L’aspetto terapeutico riguarda milioni di pazienti ipertesi, è una situazione comune».

È importante anche bere adeguatamente acqua e integrare i propri sali: «Alle persone soprattutto anziane dico che bisogna evitare l’esposizione al sole negli orari più caldi. Guardiamoci bene dallo stare in ambienti stretti e molto afosi. Ok uscire, ma preferite i centri commerciali, dove c’è una temperatura più controllata, in cui si può camminare senza esporsi al gran caldo».

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