Ancona-Osimo

Bonifica siti inquinanti orfani, Aguzzi: «Bando mirato ai comuni»

L'assessore regionale all'Ambiente anticipa come potranno essere impiegati i 2,7milioni messi a disposizione per le aree dove non è più possibile risalire al soggetto che ha prodotto l'inquinamento

L'assessore regionale al Lavoro Stefano Aguzzi

ANCONA – «Predisporremo al più presto un bando mirato ai comuni che hanno siti “orfani” da bonificare». L’assessore regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi definisce la linea di intervento della Regione Marche per l’impego delle risorse stanziate dal Ministero dell’Ambiente per la bonifica delle aree inquinate presenti in Italia.

Lo stanziamento nazionale pari a 105milioni, vede per le Marche 2,7milioni di euro. Risorse che serviranno per la bonifica dei siti inquinati “orfani”, ovvero di quelli nei quali non è più possibile risalire al soggetto che ha causato l’inquinamento. Si tratta di vecchi siti industriali, terreni contaminati, vecchie discariche o pozzi ormai chiusi, che non rientrano nei siti di interesse nazionale o regionale.

Sono 35 i Comuni marchigiani che hanno nel loro territorio siti di questo tipo, la maggior parte dei quali nel Pesarese e nell’Anconetano. «Vedremo come predisporre il bando» spiega l’assessore Aguzzi, puntualizzando che  tra i criteri verrà data priorità alle situazioni più complesse ed emergenziali, come ad esempio i siti più vicini ai centri abitati e ai più pericolosi, per evitare la dispersione delle risorse. Insomma tra le ipotesi al vaglio c’è quella di concentrare le risorse sulle situazioni più critiche.

La Regione ha stanziato 40milioni di euro per la tutela ambientale nel triennio, ma l’assessore non ha escluso l’eventuale attivazione di un capitolo di spesa con risorse aggiuntive stanziate dall’ente. «Opereremo una selezione in modo che le risorse possano risolvere le situazioni presenti» senza lasciare interventi aperti.