Ancona-Osimo

Burrasca forte e mareggiate. Dalla prossima settimana arriva l’autunno. Il punto con il meteorologo

Sono gli effetti del ciclone che si sta abbattendo sul Nord Italia, ma che dovrebbe lambire solo parzialmente le Marche. Dalla prossima settimana arriva il calo termico autunnale

ANCONA – Allerta meteo nelle Marche. L’avviso diramato dalla Protezione civile regionale per la giornata di oggi, giovedì 19 ottobre, riguarda una criticità gialla per vento, mentre per domani oltre al vento l’allerta riguarda anche il mare. Sono previsti venti di burrasca che colpiranno tutto il territorio ad eccezione della costa meridionale della regione, mentre le mareggiate domani si abbatteranno su tutta la costa anconetana, su quella maceratese, fermana e ascolana. I venti nelle aree interne soffieranno con intensità fino a burrasca forte (intorno a 80 km/h).

Sono gli effetti del ciclone che si sta abbattendo sul Nord Italia, ma che dovrebbe lambire solo parzialmente le Marche, il condizionale in questi casi è d’obbligo, come evidenzia il meteorologo Giorgio Passerini, docente di Fisica all’Università Politecnica delle Marche.

Giorgio Passerini
Giorgio Passerini

«Salvo fenomeni intensi locali – spiega il professor Passerini – il ciclone impatterà, come sta già facendo, sulla parte Nord Ovest dell’Italia, colpendo soprattutto l’area del Tirreno, con effetti più forti in Liguria e Toscana. Nelle Marche richiamerà venti caldi dal Sud, la ‘sciroccata’ farà salire nuovamente le temperature e provocherà un rapido aumento del moto ondoso del mare».

Insomma, nelle Marche il pericolo legato al ciclone è soprattutto quello associato ai venti forti e alle mareggiate. Ma per la pioggia e per temperature autunnali bisognerà aspettare la prossima settimana visto che «al momento non sono previsti fenomeni persistenti e intensi». Tra sabato e domenica, però, è atteso un nuovo peggioramento, spiega Passerini, e la prossima settimana si farà strada l’autunno, quello vero.

«Dalla settimana prossima entreremo in una fase autunnale più ‘standard, con piogge e temperature più basse, anche se potrebbero essere ancora superiori alla media stagionale, ma comunque attorno ai 20-21 gradi» spiega «non ci sarà più un caldo estivo». Il meteorologo fa notare che la fase attuale di cambiamento climatico ha portato a nuove dinamiche dal punto di vista della variabilità.

«Prima eravamo abituati ad una certa variabilità del tempo, la mattina pioveva e il pomeriggio c’era il sole, ma le temperature erano in linea con le medie stagionali, adesso, invece, per due – tre giorni ci sono temperature tra 26 e 27 gradi, poi si scende velocemente a 18 gradi e dopo qualche giorno si risale nuovamente a 26 gradi – spiega – si passa rapidamente da temperature torride a fredde e poi si sale nuovamente». Un quadro anomalo, osserva, che riguarda anche il mare che oggi raggiunge i 22 gradi.