ANCONA – Una canzone per Via Marconi: è uscito poche ore fa il singolo di Domenica Vernassa, Wanny S-King e Mattia Avello (in arte Caput Mundi). A scrivere il testo, è stata proprio Vernassa, originaria della Liguria ma ormai anconetana d’adozione: «Via Marconi è un omaggio a quello che io considero il rione più bello di Ancona, gli Archi».
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La cantante e autrice, poliedrica e conosciuta artista, è infatti nata ad Alassio: «Mi sono trasferita ad Ancona per amore – dice –. E quando dovevo prendere casa, non ci ho pensato due volte. Ho scelto gli Archi». Un quartiere dapprima di pescatori, di uomini e d’infaticabili lavoratori.
Ma anche di donne che aspettavano i loro mariti pregando in Chiesa che tornassero sani e salvi a casa. E poi, negli anni, un rione che si è trasformato. «Immigrazione, multiculturalità, ma pure integrazione. Qui, è pieno di brava gente che lavora», sottolinea Vernassa, vincitrice del Cantagiro 2014.
La donna ha iniziato a cantare nell’82 e ha partecipato alla semifinale di Castrocaro. Era stata persino selezionata da Gianni Ravera per Sanremo Giovani. «Questa canzone – evidenzia – l’ho scritta qualche anno fa. Era da tempo che volevo scrivere qualcosa sugli Archi e sulla sua gente».
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Nel testo, «i bambini stranieri che giocano a pallone, i colori di una via ma anche le prostitute all’angolo con la farmacia. C’è tutta la descrizione della strada che collega la stazione al centro cittadino. Una strada le cui case affacciano direttamente sul mare e che di recente si sta rivalutando molto». Un’arteria sicuramente importante per Ancona.
Nel videoclip, girato insieme a Wanny (cantante e musicista congolese residente a Falconara) e a Caput Mundi, Vernassa indossa una maschera: «Trovo che il quartiere degli Archi venga vissuto come una maschera. Talvolta viene dipinto come un ghetto, ma è un rione come un altro. Gli stranieri ci sono, ma ci sono anche nelle vie più centrali, com’è giusto che sia», commenta.
È stata Arcopolis, quest’anno, a pubblicare una delle due versioni del singolo. Il testo e le parole sono della stessa Vernassa, la musica di Paolo Avoni e l’arrangiamento di Marcello Colò. La produzione, invece, è stata affidata a Mattia Avello (Caput Mundi), che ne ha curato il mixaggio: «Sono molto contenta di aver collaborato con lui e con Wanny. Mattia è fresco e molto preparato, mentre Wanny ha portato il suo vento d’Africa in questo brano. Che ha preso una piega fresca, giovane e moderna», conclude l’artista.