Ancona-Osimo

Cantieri digitali e rischio infiltrazioni mafiose, il sottosegretario Prisco: «Potenziare i servizi per renderli più rapidi»

Il sottosegretario al Ministero dell'Interno Emanuele Prisco è intervenuto al convegno 'Il cantiere digitale: un cantiere attento' promosso dall'Anac, l'Autorità nazionale anticorruzione, che si è svolto questa mattina ad Ancona

Il sottosegretario al Ministero dell'Interno Emanuele Prisco

ANCONA – Con i «cantieri digitali i rischi di infiltrazione, anche con le nuove tecnologie, sono all’ordine del giorno, l’attenzione è massima». Lo ha assicurato il sottosegretario al Ministero dell’Interno Emanuele Prisco, con delega al Pnrr, parlando con i cronisti a margine del convegno ‘Il cantiere digitale: un cantiere attento’ promosso dall’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione, che si è svolto questa mattina al Teatro delle Muse.

«Il Governo ha fatto una scelta precisa – ha detto – per rispettare i tempi non derogare sul piano dell’attenzione, soprattutto in tema di anticorruzione e antimafia, e in questo senso va l’accordo stipulato sperimentalmente nelle Marche con Anac, ma anche di potenziare i servizi» per «renderli più rapidi».

Il convegno al Teatro delle Muse con un parterre di ospiti illustri

La Regione Marche, prima in Italia, aveva siglato il 6 aprile scorso un Protocollo di collaborazione con il Ministero dell’Interno e l’Anac per dare attuazione alle misure volte all’efficientamento del mercato pubblico secondo le previsioni del nuovo Codice dei contratti pubblici e alla prevenzione della corruzione nella Pubblica Amministrazione ed un altro Protocollo con Anac per la vigilanza collaborativa, per l’anticorruzione e la trasparenza degli interventi post alluvione 2022. 

Obiettivo con le ingenti risorse del Pnrr e i cantieri per la ricostruzione post sisma e post alluvione nelle Marche, è «fare le cose, farle bene e tenere al riparo le nostre imprese dalla criminalità organizzata». Presenti al convegno, tra gli altri, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, il commissario straordinario per la ricostruzione post sisma Guido Castelli, il rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori.

Consuelo del Balzo, consigliere dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, ha ricordato l’importanza del Protocollo stipulato con Regione Marche e Ministero dell’Interno: «Riteniamo che questa fase sia molto particolare, perché abbiamo, come noto, il Pnrr, molto impegnativo, ma anche l’approvazione del nuovo codice degli appalti. In questo contesto – ha detto – vogliamo porre l’attenzione sulla fase esecutiva del contratto, qualcosa che finora è stata lasciata un po’ nell’ombra, ma la sicurezza nei cantieri vuol dire sicurezza per i lavoratori, ma anche impermeabilità rispetto al rischio di infiltrazioni mafiose e controllo della legalità».

Il convegno al Teatro delle Muse con un parterre di ospiti illustri

Il governatore, Francesco Acquaroli in un passaggio del suo intervento ha ricordato: «La nostra Regione in questo momento è interessata da una serie di sfide nevralgiche per il futuro, la nuova programmazione europea che da regione in transizione ci pone in una serie di risorse molto importanti», poi «la sfida del Pnrr, della ricostruzione e i fenomeni delle alluvioni». «Nell’obiettivo del Protocollo e nell’interesse della Regione» ha rimarcato anche «la possibilità di raggiungere un livello efficace della macchina amministrativa».

Il convegno al Teatro delle Muse con un parterre di ospiti illustri