ANCONA – Big Data e Intelligenza artificiale sono i temi che hanno caratterizzato la VI edizione di “BigDat 2020”, la più importante scuola di dottorato al mondo su questo tipo di ricerche tecnologiche. organizzata dall’Università Politecnica delle Marche.
Dal 13 al 17 gennaio la città di Ancona ha ospitato più di 260 giovani ricercatori provenienti da tutti i continenti e da 44 diverse nazioni. Ventidue i docenti relatori, massimi esponenti del settore, tra cui Jeffrey Ullman della Stanford University, reputato il più grande esperto vivente di database.
Tra i nomi di fama internazionale si ricordano anche il fondatore del Data Mining e padre della Data Analytics Jiawei Han (Università dell’Illinois) e l’ex principal scientist di Amazon, ora responsabile del machine learning di Goldman Sachs Charles Elkan (Università della California). Anche il professor Wil van der Aalst (RWTH Aachen University, in Germania) ha esposto i suoi studi e le sue esperienze in qualità di padre del Process Mining, ovvero di quel campo dei Big Data che si occupa di comprendere processi complessi da dati non strutturati.
Dopo l’edizione del 2018 a Timisoara (Romania) e del 2019 a Cambridge (Regno Unito), la settimana anconetana è stata anche un’occasione per rimarcare il ruolo internazionale dell’Università Politecnica delle Marche rispetto agli studi su Big Data e Intelligenza Artificiale.
«Gli studenti ricercatori del Dipartimento di Ingegneria stanno infatti ottenendo, proprio in questi anni, numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali. Il più recente viene da Microsoft ed è il premio “World Best Practice” per il corso sul Cloud Computing che il gruppo di Ingegneria Informatica organizza per gli studenti del corso di Laurea Magistrale. Gli alunni del curriculum di “Ingegneria Informatica e dell’Automazione”, unico nel suo genere in tutt’Italia, hanno attualmente accesso gratuito ad importanti certificazioni Microsoft», spiega l’ateneo dorico.
«“BigData 2020”, a cura dei professori dell’UnivPm Emanuele Frontoni e Domenico Ursino, dei fondatori della scuola di Dottorato Carlos Martin Vide e David Silva (IRDTA London e Brussels) e di Flavio Tonetto in rappresentanza del mondo industriale, ha costituito una grande opportunità anche per la conoscenza e la visibilità della città di Ancona. Iniziativa correlata sono state ad esempio le “dinners with strangers” nei ristoranti del centro: le cene condivise con persone da ogni parte del mondo che hanno scambiato chiacchiere e idee, sperimentando le migliori tipicità marchigiane», conclude l’ente.
Ancona capitale dei “Big Data” grazie alla Politecnica delle Marche
Più di 260 giovani ricercatori provenienti da tutti i continenti e da 44 diverse nazioni hanno partecipato all'iniziativa. Ventidue i docenti relatori tra cui Jeffrey Ullman della Stanford University, reputato il più grande esperto vivente di database