ANCONA – L’anconetana Fabiola Caprari è stata di recente nominata coordinatrice regionale di Italia Viva, partito che appoggia la candidata a sindaco del centrosinistra, Ida Simonella, alle prossime elezioni comunali del capoluogo che si svolgeranno al primo turno il 14 e 15 maggio. Ecco la sua visione dell’amministrazione uscente, della candidata, del programma e del centrodestra, avversario «da battere» all’appuntamento elettorale che si avvicina.
Fabiola Caprari, appoggiate Ida Simonella. Mai avuto dubbi, naturalmente.
«La sosteniamo convintamente, anche perché attualmente abbiamo anche una rappresentanza in consiglio comunale, come Italia Viva, e abbiamo condiviso un percorso di buona amministrazione in questi anni che ha prodotto una trasformazione della città. Tanto ancora c’è da fare, le risorse destinate dal Pnrr ad Ancona sono ingenti, la capacità dell’amministrazione uscente e in particolare quella dell’assessore al bilancio, che appunto è la Simonella, che è riuscita a captare tali risorse, è stata notevole. Questo grazie alla sua capacità amministrativa e al lavoro di squadra, perché sono risultati che non si ottengono da soli. Noi vogliamo che si rafforzino l’ascolto dei cittadini e la collegialità delle scelte e che si continui a dare sostanza a quella visione di futuro della città già indicata dall’attuale amministrazione. Ida Simonella è la persona giusta al posto giusto per realizzare tutto questo».
Avrete una vostra lista come terzo polo?
«Sì. Sosteniamo Ida Simonella con una lista di “riformisti” composta da Italia Viva, Azione e Partito Socialista, una lista che mette insieme quell’ampio mondo che vuole risposte concrete e non ideologiche, che non apprezza populismo e sovranismo».
Come giudica i dieci anni di amministrazione Mancinelli?
«Italia Viva lo giudica in modo assolutamente positivo. Ancona ha riacquisito un ruolo centrale nelle scelte di area vasta, sono state realizzate opere importanti, la fruibilità del porto per la città ha segnato un evento importantissimo, il livello dei servizi sociali è stato garantito, il bilancio che lascia in eredità questa amministrazione è un bilancio sano. Quando ci sono stati momenti di difficoltà, penso alla crisi della Fincantieri o al rischio di perdere la sede dell’Autorità portuale, il Comune ha svolto un ruolo da protagonista per trovare soluzioni, per fare squadra e i risultati si sono visti».
Quali sono gli aspetti di Ancona e del suo governo che restano da migliorare?
«Nel programma della coalizione di centrosinistra ci sono già delle priorità, la stessa Simonella tra queste ha indicato il decoro urbano, la manutenzione stradale e del verde, ma anche alcune opere importanti che vanno completate e che sono state già avviate nei loro rispettivi iter amministrativi. Penso, per esempio, ai due mercati, quello delle Erbe e quello del Piano. Ora serve dare continuità nel cambiamento che comporta ogni nuova leadership. Noi di Italia Viva siamo per la prosecuzione dell’ottimo lavoro svolto finora, per implementarlo, per coinvolgere ancor di più le forze migliori di Ancona, gli ordini professionali, le forze sociali e imprenditoriali, per rafforzare il già positivo rapporto con l’università, perché adesso ci sono molti lavori con tempistiche dettate dal Pnrr che vanno realizzati in fretta».
Su cosa e con cosa battere il centrodestra?
«Non esiste un centrodestra: l’altra coalizione è fatta di liste e di partiti con chiare impronte conservatrici, è egemonizzata da Fratelli d’Italia, presenta un candidato sindaco che viene da quella stessa storia. La destra, anzi “le destre”, si battono con la forza della squadra, con l’unità della stessa, con un centrosinistra compatto, con la concretezza delle proposte contro un populismo che cavalca ogni tigre per qualche voto. La destra si vince dimostrando che dove governa, come in Regione, non è un modello, o meglio, è un modello di come si fanno riforme sbagliate come quella sanitaria che non ha risolto, anzi ha aggravato i problemi, o della scarsa attenzione alle fasce più deboli. Gli indicatori ci dicono che la povertà è aumentata. Le azioni intraprese dall’attuale governo regionale non vanno nella direzione di sostenere le fragilità, gli anziani e i giovani. E poi il sostegno alla piccola e media industria, che non è assolutamente adeguato, soprattutto dopo la crisi determinata dalla pandemia. Ancona non può permettersi un governo fotocopia di quello regionale e nazionale. La coalizione di centrosinistra in Ancona parte da una buona base di risultati e di consenso. Italia Viva con le forze della coalizione è impegnata per concretizzare questo obiettivo con la sindacatura di Ida Simonella».