Ancona-Osimo

Ancona, carabinieri e Univpm insieme per formare i futuri medici legali

I militari della Sezione Investigazioni Scientifiche di via della Montagnola a confronto con gli studenti n una lezione sul sopralluogo giudiziario

I carabinieri di Ancona all'Università Politecnica delle Marche

ANCONA – I Carabinieri della Sis del Comando Provinciale di Ancona martedì mattina hanno effettuato un “sopralluogo” molto speciale all’Univpm. Su invito del direttore della Scuola di Specializzazione in medicina legale, Prof. Francesco Paolo Busardò, e del Direttore della Sod di Medicina Legale, Prof. Raffaele Giorgetti, le tute bianche di via della Montagnola hanno tenuto una lezione di due ore sul sopralluogo giudiziario e l’approccio alla scena del crimine, raccontando il punto di vista degli esperti nei rilievi tecnici e portando, attraverso la narrazione di casi di cronaca nera anche recenti, il loro bagaglio di esperienza maturata in prima linea.

A fare gli onori di casa la Dott.ssa Chiara Turchi, professore associato in Genetica Forense, che alla luce di precedenti esperienze di collaborazione con l’Arma ha voluto replicare anche quest’anno l’attività didattica, coinvolgendo non solo gli studenti dei corsi di medicina legale ma anche quelli di biologia nonché numerosi dottorandi dell’Istituto. La lezione si è addentrata, con approccio estremamente pratico, nelle molteplici problematiche che riguardano il sopralluogo giudiziario a seguito di un crimine violento e che espongono l’operatore addetto ai rilievi tecnici dinanzi a molteplici scelte operative, spesso irrevocabili, dalle quali dipende la corretta ricostruzione del fatto.

Nel medesimo contesto è chiamato ad intervenire anche il medico legale il quale, nell’esercitare le sue competenze specifiche, deve sapersi muovere sulla scena in piena sinergia con i Carabinieri delle indagini scientifiche, proprio per preservare le tracce, anche quelle microscopiche, che potranno portare all’individuazione dell’autore del reato. Oltre 50 discenti, ai quali è stato somministrato anche un test di autovalutazione per comprendere meglio le loro esigenze formative, hanno arricchito di contenuti la lezione formulando numerose domande. L’esperienza ha certamente gettato le basi per una collaborazione strutturata, nell’ottica di uno scambio di competenze tra la specialità tecnico-scientifica dell’Arma dei Carabinieri e il mondo accademico.