Ancona-Osimo

Caro scuola e viaggi d’istruzione, Rossini (Anp): «Libri in comodato d’uso e fondo di solidarietà per le gite»

Tra libri e altro materiale scolastico, le famiglie spenderanno fino al 10% in più rispetto all'anno scorso. Ecco le proposte dell'Associazione nazionale presidi

ANCONA – Riposta la crema solare e il costume, gli studenti marchigiani si preparano a ritornare sui banchi di scuola e a pochi giorni dalla riapertura è corsa contro il tempo all’acquisto di zaini, astucci e quaderni. Nota dolente l’aumento dei prezzi che non risparmia nemmeno la scuola. Tra libri e altro materiale scolastico, le famiglie spenderanno fino al 10% in più rispetto all’anno scorso. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori stima che la spesa per ogni studente potrà arrivare a 1.108 euro.

Secondo l’associazione dei consumatori per libri e dizionari serviranno mediamente 502,10 euro a studente, il 4% in più rispetto al 2022, mentre la spesa per il corredo scolastico potrà toccare i 606,8 euro, con un aggravio sulle tasche delle famiglie rispetto all’anno scorso del 6,2%.

Ma a pagare il prezzo più salato saranno le famiglie degli alunni che iniziato a frequentare il primo anno del ciclo scolastico: per uno studente di prima media la spesa, solo per i libri di testo e due dizionari, toccherà i 488,40 euro, un +10% rispetto all’anno scorso, a cui si sommano 606,80 euro di corredo scolastico e ricambi, ed ecco che la spesa complessiva per un figlio in prima media arriva a 1.095,20 euro.

Una spesa ancora contenuta rispetto a quella che sostengono le famiglie con figli che iniziano a frequentare il liceo. Per uno studente al primo anno di liceo la spesa tra libri e quattro dizionari ammonterà complessivamente a 695,80 euro, un 2% in più circa rispetto al 2022. Considerando anche il resto del materiale scolastico (606,80 euro) si tocca il tetto dei 1.302,60 euro per un figlio al liceo.

Riccardo Rossini, presidente regionale Anp

Abbiamo affrontato il tema con il preside Riccardo Rossini, presidente regionale Anp (Associazione Nazionale Presidi). Rossini mette sul piatto della bilancia oltre al caro libri e al caro corredo scolastico anche l’aumento dei prezzi registrato dai viaggi di istruzione, che rischia di creare disparità fra gli studenti.

«Si rischia di non dare a tutti gli alunni le stesse opportunità – spiega -, il viaggio di istruzione è facoltativo, ma molto arricchente, eppure alcune famiglie sono costrette a tirarsi indietro per difficoltà economiche. Anche se vengono date altre giustificazioni, per pudore, sappiamo che dietro questi dinieghi si nascondono spesso questi problemi».

Difficoltà che secondo il presidente dei presidi marchigiani possono trovare una soluzione attraverso «un fondo di solidarietà: quando si organizzano gite se tutti gli alunni mettono un euro in più questo ‘tesoretto’ può consentire ad altri studenti che altrimenti non potrebbero affrontarne i costi, di accedere al viaggio d’istruzione».

Sul fronte dell’aumento dei prezzi dei libri, l’invito di Rossini alle scuole è quello di mettere a disposizione un numero sufficiente di libri in comodato d’uso per i ragazzi, una formula in cui l’istituto scolastico presta i libri allo studente che a fine anno li restituisce alla scuola. Ma l’invito è anche quello di incentivare l’uso delle dispense: «Il libro non è obbligatorio – dice – si possono utilizzare anche dispense dei docenti po libri usati, mentre le scuole possono fornire libri in comodato d’uso che vengono dati alle famiglie degli studenti tramite una graduatoria stilata sulla base dell’Isee e restituiti a fine anno. La scuola può contribuire a risolvere queste difficoltà».

«È opportuno che le scuole – prosegue – garantiscano una certa sensibilità alle difficoltà economiche delle famiglie in questo momento storico, alcune realtà scolastiche delle Marche già mettono in pratica la formula dei libri in comodato d’uso».