Ancona-Osimo

Caro vita, alla mensa del Povero di Ancona più anziani. «La dispensa si svuota subito, chi può ci aiuti»

La struttura nel cuore di Ancona, è arrivata a offrire 200 pasti al giorno, numeri mai visti finora, alla cui base ci sono i rincari energetici e alimentari

Da sinistra una volontaria e Suor Settimia (immagine di repertorio)

ANCONA – «Abbiamo la dispensa che si svuota subito, finora non ci era mai successo». A parlare è suor Settimia, madre superiora della mensa del Povero – Opera di Padre Guido di Ancona. Con la crisi e le bollette arrivate alle famiglie cresce il numero delle persone in difficoltà che si rivolgono alla struttura perché non riescono più ad arrivare alla fine del mese con stipendi o pensione, o perché hanno perso il lavoro.

Se fino a poco tempo fa la mensa serviva intorno ai 150 pasti al giorno, adesso «siamo arrivati a circa 200 pasti al giorno, numeri mai visti, e stanno crescendo anche le richieste di pacchi viveri di circa il 20%». «Sono molte persone – dice Suor Settimia – e fra qualche mese, con l’arrivo del freddo e le bollette più care, ci aspettiamo che i numeri possano crescere ulteriormente».

Ad incrementarsi è soprattutto la quota degli anziani italiani che si rivolgono alla mensa perché con la pensione non riescono più a fare fronte ai numerosi rincari, dalle bollette, al carrello della spesa, dall’affitto, al carburante. «Alcuni anziani che vengono in mensa ci dicono con un po’ di imbarazzo: “non mi era mai successo, è la pima volta che devo ricorrere alla mensa”» racconta Suor Settimia.

«Vengono anche alcune nuove famiglie – prosegue – tra le quali c’è anche chi ha perso il reddito di cittadinanza. Alcune persone che vengono per la prima volta ci dicono: “o mangio o pago le bollette”». Non solo richieste di cibo, spiega, ma anche di vestiario, di scarpe e giubbotti da uomo, di coperte, di medicinali.

«I costi sono aumentati anche per noi, dalle bollette agli alimenti fino ai materiali per l’asporto e alla benzina – dice – Ci sosteniamo grazie alla solidarietà delle persone, ma con questi prezzi e con la crescita importante delle persone bisognose, rivolgiamo un appello a chi può di sostenerci per continuare ad aiutare chi è in difficoltà».

Tra le possibilità oltre alle donazioni in denaro, per sostenere la mensa del Povero, si possono donare pasta, riso, legumi, tonno, latte, cibi a lunga conservazione per i pacchi viveri, oltre a coperte e vestiario.