ANCONA – Era nata come un’ambizione. Ben presto si è trasformata in una missione compita, grazie alla solidarietà di un’intera comunità. Al Centro Papa Giovanni XXIII sono in arrivo nuovi mezzi, ben tre, per il trasporto delle persone con disabilità nella struttura, da acquistare tramite le erogazioni di aziende, volontari, enti e privati cittadini.
Lanciata nel novembre 2020, la raccolta fondi ‘Portaci al Centro’ ha riscosso enorme successo. Una mobilitazione generale dentro e fuori i confini di Ancona, che ha portato a toccare la cifra record di 110mila euro e che sarà investita per l’acquisto di un pulmino da 14 posti e 4 carrozzine e un doblò con 4 posti e cargo per gli alimenti. Del parco mezzi farà parte anche un pulmino seminuovo con 9 posti donato, e ritirato nei giorni scorsi, da Confartigianato Imprese Ancona-Pesaro. Quest’ultimo a disposizione da subito, gli altri due dal prossimo giugno.
«Il risultato raggiunto ci gratifica – spiega Livia Accorroni che si occupa dell’ufficio raccolta fondi del Centro -. Senza l’aiuto di tanti soggetti non sarebbe stato possibile, per questo ci teniamo a ringraziare quanti ci sono sempre vicini e si dimostrano sensibili verso la causa delle persone con disabilità».
Il Centro Papa Giovanni XXIII si occupa dal 1997 di servizi per le persone con disabilità ed è diventato nel tempo un’eccellenza assoluta del territorio. Qui le tutele dei diritti quali felicità, autonomia e inclusione delle persone con disabilità sono di casa. Con attività mirate per rendere protagonisti chi invece rischia di rimanere indietro. Questo al netto della situazione pandemica, che ha imposto rigide regole anche all’interno dei locali di Posatora, dove tuttavia si inizia a respirare un po’ di normalità con l’ormai prossima conclusione della campagna di vaccinazione per gli ospiti, operatori e caregiver.
«Vaccini? Siamo stati estremamente contenti, seppure abbiamo dovuto attendere due momenti diversi. Ma comunque c’è grande soddisfazione, visto che le operazioni volgono al termine, e si inizia a respirare finalmente un po’ di normalità. Ora siamo contingentati, anche per gli accessi in struttura: speriamo di riprendere presto le nostre regolari attività», il commento invece di Giorgia Sordoni, vicepresidente della cooperativa di gestione del Centro. Centro che, nel frattempo, continuerà a tenere aperta la campagna di raccolta fondi ‘Portaci al Centro’ (dato il successo) e soprattutto il 5×1000 con cui sostenere attivamente una realtà che si occupa di abbattere le barriere fisiche e culturali, sviluppare progetti e ridurre le disuguaglianze.