ANCONA – Con il 2023 scocca l’ora del restyling per il Tennis Club di Pietralacroce, complesso sportivo e panoramico con annesso ristorante, sulla sommità della città, che tornerà presto ai fasti di un tempo. A Pietralacroce, infatti, la Federtennis in passato ha ospitato eventi di caratura internazionale come la Federation Cup del 1999 tra Italia e Stati Uniti, occasione che ha visto scendere in campo contro le azzurre, sulla terra rossa del circolo anconetano, le sorelle Williams insieme a Monica Seles e Mary Joe Fernandez. Nel 2022 il Comune di Ancona è diventato proprietario della struttura sportiva che in passato era appartenuta alla Regione Marche e quest’anno inizieranno i lavori di risistemazione dell’area, compreso il campo centrale con annesse gradinate e locali sottostanti. Lo scorso dicembre è stato sancito l’accordo: il Tennis Club Ancona sarà gestore dell’impianto per 21 anni, il contratto è firmato e il progetto ha anche il parere positivo del Coni Marche.
Negli ultimi mesi è stato montato un nuovo pallone sul campo da tennis numero 4 e tanti lavori sono già stati effettuati per l’efficientamento energetico del circolo. Le novità del 2023 non riguarderanno soltanto i campi da tennis e il resto dell’impianto sportivo ma anche il ristorante. Entro la fine del mese, infatti, cominceranno anche i lavori nel nuovo locale destinato alla ristorazione. Successivamente i lavori per trasformare il campo numero 6 in due campi da padel. Un restyling dell’intera struttura, insomma, che sarà in gran parte completato entro l’anno, come spiega il presidente del circolo, Paolo Mazzarini: «Dopo l’aggiudicazione del bando abbiamo avuto bisogno di tempo per presentare il progetto e alla fine abbiamo firmato questo contratto, che dà il via ufficiale ai lavori – illustra Mazzarini –. Lunedì ci incontreremo con l’impresa per l’inizio dei lavori nel nuovo ristorante, che darà anche più socialità al circolo, per i soci e per i non soci che vi si potranno avvicinare».
Non solo tennis e ristorante, al circolo di Pietralacroce, ma anche padel: «Quasi in contemporanea con il ristorante realizzeremo due campi da padel e questo per due ragioni. Prima di tutto perché il padel è diventato uno sport così importante che anche la Federtennis ha cambiato la propria denominazione includendo la disciplina. E poi perché per noi sarà importante non solo per avere un ulteriore introito, ma anche per avvicinare persone che non giocano a tennis al nostro circolo. Nasciamo come circolo tennistico, abbiamo un’importante scuola tennis con quasi cento ragazzini, più una ventina di agonisti molto promettenti. Ma abbiamo un occhio di attenzione anche verso il padel. Sarà un restyling che, tra l’altro, ci permetterà di accogliere nuovamente manifestazioni nazionali e internazionali: stiamo già ricevendo proposte per tornei di spessore. L’80% dei lavori sarà completato nell’arco di dodici mesi, il resto nell’anno successivo».