ANCONA – Nella tarda serata di ieri 8 settembre, su disposizione della locale Sala Operativa, la Squadra Volanti si portava in Piazza Libertà poiché giungeva la segnalazione di un diverbio appena verificatosi tra coinquilini.
Giunti sul posto, si prendevano contatti con il richiedente, un tunisino di 38 anni, il quale riferiva di aver appena avuto una discussione con suo fratello, ospite momentaneo in casa sua, e per il quale chiedeva l’intervento della Forze dell’ordine al fine di allontanarlo definitivamente, poiché la convivenza era diventata insostenibile.
Giunti in appartamento, gli operatori trovavano un uomo il quale, privo di qualsiasi documento d’identificazione, si mostrava collaborativo e riferiva di essere effettivamente il fratello dell’affittuario con il quale aveva avuto un diverbio per motivi economici.
Gli operatori intervenuti potevano constatare che il richiedente figurava come unico titolare del contratto d’affitto, mentre l’altro uomo non risultava in alcun modo legato alla residenza presso cui si trovava.
Pertanto, considerata la mancanza di documenti e volontà del titolare di allontanare definitivamente l’uomo ospitato, quest’ultimo veniva accompagnato in Questura per procedere a identificazione e gli veniva intimato di non tornare più presso l’abitazione del fratello.
Dagli accertamenti di fotosegnalamento effettuati risultava che il soggetto, un ventenne di origine tunisina, aveva presentato domanda di protezione internazionale.
Essendo regolare sul territorio e avendo smarrito l’unico documento d‘identità in suo possesso, veniva invitato a presentare quanto prima denuncia di smarrimento al fine di ottenere una copia del documento d’identificazione.