ANCONA – Da nove anni la chiesa all’interno del cimitero di Tavernelle, chiusa per un incendio, attende un intervento di restauro.
«Da molti anni la chiesa è chiusa e inagibile a causa di un incendio, presumibilmente doloso, – ha detto Angelo Eliantonio, consigliere Fdi, oggi in consiglio comunale – e la chiusura risale al 2010. L’edificio fa parte del disegno monumentale del cimitero e ne costituisce un elemento essenziale della parte antica, quindi più volte è stata evidenziata la necessità di recuperarlo strutturalmente e utilizzarlo per importanti circostanze. La chiesa potrebbe infatti essere funzionale per cerimonie commemorative ufficiali, per le esequie di salme di anconetani residenti fuori città, le cui famiglie hanno qui le tombe di famiglia, e per i cittadini che decidono di celebrare le esequie all’interno del cimitero. Quando sarà riaperto l’edificio e potrà essere utilizzato?».
«La chiesa è un importante monumento all’interno della zona cimiteriale – ha risposto Paolo Manarini, assessore ai Lavori Pubblici – e sarà sistemata e riaperta. Abbiamo infatti previsto nel programma triennale dei lavori pubblici un intervento di 300mila euro nel 2020. Resta il fatto che i cittadini, attualmente, hanno a disposizione la Sala del commiato dove vengono celebrate le cerimonie funebri».
«A me risulta che un decreto del cardinal Edoardo Menichelli – ha ribattuto Eliantonio – prevede che non si possano celebrare cerimonie di questo tipo nella Casa del commiato. La invito a informarsi».