ANCONA – Dopo gli episodi di tafferugli e aggressioni verificatisi tra il 7 ed il 13 luglio, è stato chiuso uno stabilimento balneare di Palombina Nuova di Ancona. È stato sospeso per motivi di ordine e sicurezza pubblica per 20 giorni, in seguito al provvedimento del questore di Ancona Claudio Cracovia. Non potrà riaprire prima del 7 agosto.
Ripercorrendo le ultime settimane di attività serale dello stabilimento, anche sulla base dei numerosi interventi effettuati dai carabinieri di Ancona, è stato riconosciuto un pericolo per la sicurezza e l’incolumità pubblica. In capo ai proprietari e ai gestori dei locali, però, non vengono ascritte dirette responsabilità sugli eventi accaduti. I provvedimenti di sospensione superano la sfera individuale dei diritti soggettivi poiché adottati nell’interesse collettivo.
Ecco un excursus degli episodi più allarmanti verificatisi nelle ultime settimane.
- Il 7 luglio una donna ha spruzzato in maniera incontrollata spray urticante all’interno del locale, colpendo due individui finiti in ospedale per crisi respiratoria.
- L’11 luglio un uomo che stava partecipando a una festa nello stesso stabilimento, prima di tornare a casa, è stato rapinato dei pochi spicci che aveva con sé, perdendo anche conoscenza in seguito all’aggressione. Un ragazzo intervenuto in sua difesa è rimasto lievemente contuso.
- Il 13 luglio si sono verificati due episodi nella stessa nottata. Prima un gruppo di quattro ragazzi, appena maggiorenni, è stato aggredito da un branco di circa 15 persone: uno ha riportato la frattura del setto nasale e un altro contusioni al volto. Una seconda zuffa tra stranieri aveva reso necessario l’intervento di due pattuglie dei carabinieri e una della polizia per disperdere gli avventori e riportare la situazione alla normalità.