ANCONA – Continua l’attività della Questura diretta a garantire la sicurezza dei cittadini, anche sul piano del contrasto all’immigrazione clandestina. Nei giorni scorsi personale della Polizia di Stato eseguito l’accompagnamento presso il C.P.R. (Centri di permanenza rimpatri) di Bari, in esecuzione ad un ordine di allontanamento per motivi di pubblica sicurezza, di un cittadino tunisino, appena scarcerato, irregolare sul territorio nazionale.
Lo straniero era stato condannato a 4 anni e 4 mesi di reclusione con interdizione dai pubblici uffici per 5 anni per reati relativi a violazioni della normativa sugli stupefacenti e aveva precedenti per rapina, evasione, furto aggravato e violazioni della legge sull’immigrazione.
Il cittadino tunisino è stato prelevato dal personale della Polizia di Stato dal locale Istituto di Pena e dopo essere stato messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura, è stato accompagnato nel predetto centro in atteso di rimpatrio.
Ieri, venerdì 14 gennaio, personale dell’UPG e SP rintracciava nella zona della Fiera della Pesca un uomo accampato in una baracca di fortuna.
Lo stesso, in palese stato di ubriachezza, riferiva di vivere di espedienti e di non avere documenti attestanti la sua identità. Portato presso gli Uffici dell’Immigrazione per gli accertamenti di rito, risultava essere un cittadino polacco di circa 30anni, con precedenti specifici per ubriachezza molesta e violazioni ripetute alla normativa anti-covid.
Considerata la posizione sul territorio nazionale nei suoi riguardi veniva emesso dalla Prefettura ordine di allontanamento di un cittadino comunitario, che veniva notificato all’interessato.