ANCONA – I poliziotti della squadra mobile, Sezione Antidroga della Questura di Ancona, nelle ultime ore hanno concluso un’attività investigativa che ha permesso di arrestare due cittadini albanesi 30enni, colti in flagranza del reato di concorso in detenzione di cocaina ai fini di spaccio.
Gli investigatori dorici da tempo erano sulle loro tracce sono riusciti a scoprire la loro dimora clandestina utilizzata come base operativa per il confezionamento e lo stoccaggio della droga.
Sabato pomeriggio, 22 ottobre, dopo l’ennesimo appostamento, gli agenti hanno intercettato uno degli spacciatori a bordo di una vettura e lo hanno seguito fino ad un villaggio residenziale estivo.
Nel momento in cui il sospettato faceva ingresso nell’appartamento, i poliziotti lo hanno repentinamente raggiunto riuscendo ad entrare nei locali del residence dove hanno trovato anche il complice rimasto all’interno delle stanze in quanto senza fissa dimora nel territorio italiano.
La successiva perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire oltre un etto e mezzo di cocaina divisa in 18 ovuli, nascosta dentro un barattolo di vetro contenente anche del riso per assorbirne l’umidità.
Tre involucri (circa 20 grammi), contenenti a loro volta dosi già pronte, sono stati rinvenuti in bagno, nascosti dietro i sanitari.
Oltre allo stupefacente gli investigatori hanno sequestrato oltre 700 euro, ritenuto provento dell’attività di spaccio.
Visti i gravi indizi di reità, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, i due arrestati venivano condotti nel carcere di Montacuto a disposizione dell’autorità giudiziaria.